Come preparare le droghe fresche

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birillino8
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Come preparare le droghe fresche

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La preparazione delle polpe e dei succhi, partendo dalle foglie, dai frutti, dalle radici e dai tuberi appena raccolti, può essere fatta con un mortaio o un frullatore, in modo da ottenere una polpa il più possibile omogenea. La polpa così ottenuta si pone in una tela bianca pulita, a trama molto fine, strizzando la quale se ne spreme il succo. Eventualmente, nell'operazione di spremitura, ci si può aiutare con il pestello del mortaio; si può utilizzare, inoltre, la centrifuga che è talvolta abbinata agli spremiagrumi.

Le polpe, o per usare un termine più moderno, gli omogenati, devono essere utilizzate immediatamente dopo la loro preparazione, gettando quanto ne sarà rimasto dopo l'uso. Si può invece conservare per qualche giorno la droga fresca intatta tenendola in frigorifero con gli stessi accorgimenti che si adottano per la verdura e la frutta.

La forma di utilizzazione prevalentemente è quella esterna in quanto difficilmente l'aspetto ed il sapore risulteranno graditi al consumatore dei nostri giorni ormai troppo abituato alla perfezione visiva e gustativa degli attuali prodotti alimentari e dietetici. Ma anche nel caso di una utilizzazione topica, seppur talvolta sarà indicata; per dovere di informazione, un'attività cicatrizzante, disinfettante, ecc. che pur sono reali, è altamente raccomandatbile applicare le polpe solamente su pelle almeno apparentemente integra, al solo scopo di attenuare infiammazioni, rossori, contusioni ecc.

Una ferita aperta, una piaga, un'ascesso sono di indiscutibile competenza del medico e presentano continui pericoli di infezione che non possono essere controllati durante l'applicazione di un impacco di omogenati vegetali.

I succhi devono essere utilizzati immediatamente. Anche in questo caso, a parte quelli ben noti di agrumi e di pochi altri frutti, non si prevede il loro uso per ingestione. Per le applicazioni esterne di tali succhi si procede come con le polpe.
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