Alliaria

Moderatore: birillino8

Rispondi
Avatar utente
birillino8
Sognatore
Messaggi: 2957
Iscritto il: dom feb 20, 2005 10:14 pm
Località: Genova

Alliaria

Messaggio da birillino8 »

[align=center]
Alliaria
( Alliaria petiolata )
( Cavara et Grande )



Immagine Immagine[/align]

SINONIMI: Alliaria officinalis
FAMIGLIA: Brassicaceae (Cruciferae)
NOMI COMUNI: Alliare, erba ai, erbajoela, lunaria selvatica, piè d'asino, aghialors.
LA DROGA: La pianta intera.
QUANDO SI RACCOGLIE: La pianta intera si raccoglie da maggio a luglio eleminando la radice; va usata allo stato fresco poichè l'essicamento fa perdere tutte le proprietà. I semi possono sostituire quelle della senape.
PROPRIETÀ: Espettoranti, attivanti la respirazione, leggermente antisettica, iperemizzante.
PRINCIPI ATTIVI: Carotenoidi, saponine, un olio essenziale solforato, mirosina, sinigrina

[align=center]
Immagine[/align]



COME SI USA LA DROGA
L'Alliaria ha la sua principale utilizzazione erboristica nelle affezioni dell'apparato respiratorio. È utile quale espettorante specialmente nelle tossi catarrali; giova agli asmatici. Per le sue proprietà antisettiche ha avuto applicazione tradizionale nella detersione di piaghe purulente, ferite e geloni ulcerati. L'olio essenziale contenuto nella droga, e che gli conferisce principalmente l'attività, ricorda, nella composizione e nell'odore, quello dell'Aglio comune e quindi ne limita l'impiego.

Oggi dell'Alliaria si possono beneficamente sfruttare le virtù benefiche sull'apparato respiratorio; le proprietà topiche vanno sfruttate su pelle integra; giova, per esempio, applicarla sui geloni allo scopo di attivare la circolazione locale.


USO INTERNO
La pianta intera fresca: Per catarri bronchiali e per depurare l'organismo.

Infuso: 3 grammi in 100 ml di acqua. Due tazzine al giorno.

Tintura vinosa: 2 grammi in 100 ml di vino bianco (a macero per 5 giorni). Due - tre bicchierini al giorno.


USO ESTERNO
La pianta intera fresca: Per pelli arrossate

Infuso: 5 grammi in 100 ml di acqua. Applicare compresse imbevute di infuso sulla parte interessata.

Rispondi

Torna a “Erbe Officinali”