Cimabue
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[align=center]« Credette Cimabue nella pittura tener lo campo,
ed ora ha Giotto il grido,
si che la fama di colui oscura »
(Dante Alighieri) [/align]
[align=justify]Cenni di Pepi, detto Cimabue (Firenze 1240 circa - Pisa 1302) fu un pittore italiano.
Dante lo cita come il maggiore della generazione antecedente a quella di Giotto, parallelamente al poeta Guido Guinizelli e al miniatore Oderisi da Gubbio. Secondo il Ghiberti e il Libro di Antonio Billi fu al contempo maestro e scopritore di Giotto.
Nasce a Firenze nell'1240 d.C; probabilmente la sua formazione si svolse in città tra maestri di cultura bizantina, maniera comunque superata già nel Crocifisso di Arezzo, assegnato al suo catalogo da Pietro Toesca; è documentato a Roma nel 1272, dopo la parentesi romana esegue il Crocifisso, oggi semidistrutto a causa dell'alluvione di Firenze, per la chiesa fiorentina di Santa Croce; dal 1280 circa esegue: la Maestà del Louvre, proveniente dalla chiesa di San Francesco a Pisa, la Flagellazione della Collezione Frick, i mosaici per il battistero fiorentino, molto rimaneggiati, la Maestà di Santa Maria dei Servi a Bologna e la Madonna della Pinacoteca di Castel Fiorentino, forse in collaborazione con Giotto.
Sotto il papato di Niccolò IV (1288-1292), primo papa francescano, lavora ad Assisi con affreschi nell'abside della chiesa superiore di San Francesco: Evangelisti, Storie della Vergine e due Crocifissioni, molto rovinati, nella chiesa inferiore affresca una Maestà con san Francesco, questo è simile a quello ritratto in una tavola conservata nel Museo di Santa Maria degli Angeli.
Nella Chiesa di Santa Trinità a Firenze era conservata una sua Maestà, di cui non conosciamo né la data né i committenti, ora conservata agli Uffizi. Dal 2 settembre 1301 al 19 febbraio 1302, anno della morte, è a Pisa dove, insieme a collaboratori, realizza il mosaico absidale del duomo: di questo rimane la figura di San Giovanni Battista, servita alla critica moderna per la ricostruire il suo catalogo.
Recentemente è stato attribuito al pittore un dittico, formato da due tavole con la Madonna in trono col Bambino e santi e la Flagellazione, conservate rispettivamente alla National Gallery di Londra e alla Frick Collection di New York.[/align]
Cimabue
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