Il Cielo di Novembre

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Misscoty
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Il Cielo di Novembre

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[align=center]SOLE[/align]

Il giorno 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione; vi rimane però solo 6 giorni. Il 29 infatti fa il suo ingresso nell'Ofiuco, la "13a costellazione zodiacale".

• 1 novembre: il sole sorge alle 6.45 ; tramonta alle 17.06

• 15 novembre: il sole sorge alle 7.02 ; tramonta alle 16.51

• 31 novembre: il sole sorge alle 7.19 ; tramonta alle 16.42

Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 58 minuti per una località alla latitudine media italiana.


[align=center]LUNA[/align]

Le Fasi: Primo quarto il 6, Luna piena il 13, Ultimo quarto il 19, Luna nuova il 27.

[align=center]OSSERVABILITÀ DEI PIANETI[/align]

Mercurio: questo mese è poco favorevole per osservare Mercurio. Nei primi giorni di novembre possiamo ancora tentare di individuarlo sull’orizzonte orientale prima dell’alba. Con il passare dei gironi la sua altezza si riduce sempre più, fino alla congiunzione con il sole, il giorno 25. Lo ritroveremo il mese prossimo dopo il tramonto del sole.

Venere: il pianeta più luminoso riconquista i cieli serali, avvicinandosi rapidamente a Giove, che aveva dominato il cielo nei mesi estivi. Dopo il tramonto del Sole vedremo apparire Venere, primo astro della sera, a Sud-Ovest. Il giorno 9 il pianeta passa dalla costellazione dell’Ofiuco al Sagittario.

Marte: il pianeta rosso è inosservabile. E’ ormai confuso tra le luci del crepuscolo serale sull’orizzonte occidentale. Marte il giorno 16 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione, il 27 fa il suo ingresso nell’Ofiuco.

Giove: le condizioni di osservabilità sono molto simili a quelle di Venere. Giove infatti può essere facilmente individuato un po’ più in alto a sinistra rispetto al pianeta più luminoso. La distanza angolare tra i due pianeti si riduce progressivamente, fino alla congiunzione che avverrà il 1° dicembre. Giove rimane per tutto l’anno nella costellazione del Sagittario.

Saturno: aumentano sensibilmente le ore di osservabilità del pianeta con gli anelli. A fine mese è possibile vederlo sorgere già intorno alla mezzanotte: per tutta la seconda parte della notte crescerà la sua altezza in cielo, fino alla culminazione a Sud che avviene alla comparsa delle prime luci dell’alba. Saturno si trova nella costellazione del Leone.

Urano: prosegue il periodo favorevole all'osservazione del pianeta. Urano infatti culmina a Sud nel corso delle prime ore della sera ed è quindi possibile osservarlo relativamente alto sull'orizzonte nella prima parte della notte. La luminosità del pianeta è comunque al di sotto della soglia accessibile all'occhio nudo; quindi sempre necessario l'uso del telescopio. Urano si trova ancora nella parte orientale della costellazione dell'Acquario, non lontano dal limite con i Pesci.

Nettuno: le condizioni per l'osservazione continuano ad essere simili a quelle di Urano. L'intervallo di osservabilità è un po’ più breve: Nettuno tramonta infatti circa 1 ora e mezza prima di Urano. Lo possiamo trovare a Ovest di quest'ultimo, nella costellazione del Capricorno. Per la sua bassa luminosità è visibile solo con l'uso di un telescopio.

Plutone: nel corso del mese diventa inosservabile, trovandosi ormai molto basso sull'orizzonte a Sud-Ovest già nelle prime ore dopo il tramonto del Sole. Per osservarlo è indispensabile l'uso di un telescopio. Si trova nella costellazione del Sagittario.


[align=center]CONGIUNZIONI[/align]

Luna – Venere – Marte: la sera del 1 novembre, poco dopo il tramonto del Sole, potremo scorgere sull’orizzonte occidentale una sottilissima falce di Luna alla sinistra di Venere, nella costellazione dell'Ofiuco. Poco più in alto brilla il pianeta Giove, nel Sagittario.

Luna - Giove: nelle prime ore della notte del giorno 3 la falce di Luna crescente raggiungerà Giove, nella costellazione del Sagittario.

Luna – Saturno: una congiunzione osservabile nei cieli del mattino, prima dell’alba. Il giorno 21 Saturno sorgerà nella costellazione del Leone accompagnato dalla Luna calante.


[align=center]COSTELLAZIONI[/align]

La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata.

È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l'opportunità di ammirare brevemente, sull'orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo.

Li rammentiamo ancora una volta: possiamo riconoscere il "Triangolo Estivo", ai cui vertici troviamo le stelle Altair dell'Aquila, Vega della Lira e Deneb del Cigno.

Subito dopo il tramonto sarà possibile scorgere anche Ercole, in basso sull'orizzonte a Nord Ovest. Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti.

Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell'Ariete.

Chi osserva da luoghi con l'orizzonte meridionale privo di ostacoli - in pianura o sul mare - può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell'eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l'Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.

Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell'imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli.

In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.

Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio.

Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un'altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell'Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.

In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel "cielo di ottobre": il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la "W" di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.

Vale la pena soffermarsi anche sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l'Ariete: in essa si trova la Galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del "Gruppo Locale", la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima Galassia di Andromeda.

A Settentrione troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore, con la Stella Polare immobile ad indicarci il Nord; tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.
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