Louis Aragon

Moderatori: juventina1978, Misscoty, birillino8

Rispondi
Avatar utente
birillino8
Sognatore
Messaggi: 2957
Iscritto il: dom feb 20, 2005 10:14 pm
Località: Genova

Louis Aragon

Messaggio da birillino8 »

[align=center]Louis Aragon

Immagine[/align]

Louis Aragon (Parigi 3 ottobre !897),fece studi di medicina. Con Breton e Soupault fondò nel 1919 la rivista Littérature, diventata poi organo del
movimento surrealista. Del surrealismo Aragon fu uno dei massimi esponenti come teorico e poeta con Fuoco di gioia (Feu de joie, 1920) e Moto perpetuo (Le mouvement perpétuel, 1924), poesie in cui l'esercizio della scrittura automatica non annulla le caratteristiche di musicalità e concretezza che ricollegano l'autore alla tradizione lirica francese. Nel 1927 entrò nel partito comunista francese (PCF) e nel 1928 conobbe la scrittrice russa Elsa Triolet che fu sua compagna per più di 40 anni. Dopo l'esperienza di alcuni soggiorni in URSS,pubblicò romanzi di contenuto sociale e storico-politico:
Le campane di Basilea (Les cloches de Bale,1934),
Le comuniste (Les communistes, 1949-51) .

Convertito al realismo dalla fede politica, abbandonò il movimento surrealista, pur senza rinnegare i poteri dell'immaginazione e la libertà formale.
Durante l'occupazione nazista partecipò alla resistenza e svolse una intensa attività politica e giornalistica clandestina.
Ardentemente patriottiche sono le raccolte poetiche di quegli anni:
Crepacuore (Crève-coeur, 1941),
La Diana francese (La Diane française, 1945).

I temi d'amore prevalgono nelle successive:
Gli occhi e la memoria (Les yeux et la mémoire, 1954),
Elsa (1959),
Il folle d'Elsa (Le fou d'Elsa, 1963),
che fanno parte di un ciclo poetico dedicato alla moglie (iniziato con Gli occhi d'Elsa, 1942).

Louis Aragon è morto a Parigi il 24 dicembre 1982.
Avatar utente
birillino8
Sognatore
Messaggi: 2957
Iscritto il: dom feb 20, 2005 10:14 pm
Località: Genova

Messaggio da birillino8 »

[align=center]NON ESISTONO AMORI FELICI



Niente per l'uomo è mai definitivo. Non la sua forza
non la debolezza né il suo cuore E quando crede
di aprire le braccia la sua ombra è una croce
e quando vuole stringere la sua felicità la sbriciola
uno strano doloroso divorzio è la sua vita
Non esistono amori felici

La sua vita è come quei soldati disarmati
per altro scopo un tempo equipaggiati
a cosa può servire il loro alzarsi di buon ora
per ritrovarsi a sera disoccupati incerti
dite queste parole La mia vita E trattenete il pianto
Non esistono amori felici

Mio bell'amore amore caro mio strazio
ti porto in me come un uccello ferito
e quelli senza saperlo ci guardano passare
ripetendo dietro di me le parole che ho intrecciato
e che per i tuoi grandi occhi subito morirono
Non esistono amori felici

E' troppo tardi ormai per imparare a vivere
piangano insieme nella notte i nostri cuori
quanta infelicità per la più piccola canzone
quanti rimorsi per scontare un fremito
quanti singhiozzi per un'aria di chitarra
Non esistono amori felici

Non c'è amore che non dia dolore
non c'è amore che non ferisca
non c'è amore che non lasci il segno
e non meno l'amore di patria che l'amore per te
non c'è amore che non viva di pianto
Non esistono amori felici
ma per noi due c'è il nostro amore [/align]
Avatar utente
birillino8
Sognatore
Messaggi: 2957
Iscritto il: dom feb 20, 2005 10:14 pm
Località: Genova

Messaggio da birillino8 »

[align=center]LE MANI DI ELSA



Dammi le tue mani per l’inquietudine
Dammi le tue mani di cui tanto ho sognato
Di cui tanto ho sognato nella mia solitudine
Dammi le tue mani perch’io venga salvato

Quando le prendo nella mia povera stretta
Di palmo e di paura di turbamento e fretta
Quando le prendo come neve disfatta
Che mi sfugge dappertutto attraverso le dita

Potrai mai sapere ciò che mi trapassa
Ciò che mi sconvolge e che m’invade
Potrai mai sapere ciò che mi trafigge
E che ho tradito col mio trasalire

Ciò che in tal modo dice il linguaggio profondo
Questo muto parlare dei sensi animali
Senza bocca e senz’occhi specchio senza immagine
Questo fremito d’amore che non dice parole

Potrai mai sapere ciò che le dita pensano
D’una preda tra esse per un istante tenuta
Potrai mai sapere ciò che il loro silenzio
Un lampo avrà d’insaputo saputo

Dammi le tue mani ché il mio cuore vi si conformi
Taccia il mondo per un attimo almeno
Dammi le tue mani ché la mia anima vi s’addormenti
Ché la mia anima vi s’addormenti per l’eternità[/align]
Rispondi

Torna a “Poeti Stranieri”