ANNO 1990

La storia della nostra canzone

Moderatore: juventina1978

Rispondi
Avatar utente
juventina1978
Moderatore
Messaggi: 1207
Iscritto il: gio feb 03, 2005 3:02 pm

ANNO 1990

Messaggio da juventina1978 »

Le prime tre classificate di quell'anno furono:

1) Uomini Soli (Pooh)

Li incontri dove la gente viaggia e va a telefonare
Col dopobarba che sa di pioggia e la ventiquattro ore
Perduti nel Corriere Della Sera
Nel va e vieni di una cameriera
Ma perché ogni giorno viene sera
A volte un uomo è da solo perché ha in testa strani tarli
Perché ha paura del sesso o per la smania di successo
Per scrivere il romanzo che ha di dentro
Perché la vita l' ha già messo al muro
O perché in un mondo falso è un uomo vero
Dio delle città e dell'immensità
Se è vero che ci sei e hai viaggiato più di noi
Vediamo se si può imparare questa vita
E magari un po' cambiarla prima che ci cambi lei
Vediamo se si può farci amare come siamo
Senza violentarci più con nevrosi e gelosie
Perché questa vita stende
E chi è steso dorme o muore
Oppure fa l'amore
Ci sono uomini soli per la sete d'avventura
Perché han studiato da prete o per vent'anni di galera
Per madri che non li hanno mai svezzati
Per donne che li han rivoltati e persi
Oppure perché sono dei diversi
Dio delle città e dell'immensità
Se è vero che ci sei e hai viaggiato più di noi
Vediamo se si può imparare queste donne
E cambiare un po' per loro e cambiare un po' per noi
Ma Dio delle città e dell'immensità
Magari tu ci sei e problemi non ne hai
Ma quaggiù non siamo in cielo
E se un uomo perde il filo
E' soltanto un uomo solo

2) Gli Amori (Toto Cutugno)

Accesi, spenti, stupidi e speciali
due consonanti perse in tre vocali:
son loro che ci aiutano a non sentirci soli
perciò sono importanti e li chiamiamo amori.
Gli amori sotto un grande cielo
o chiusi in una stanza
gli amori in cui hai perso la speranza
gli amori con le spalle al muro
o quando dici: "Dio ci pensa".
gli amori dove non sei sicuro
a cui non dai importanza...
ma quanti amori, quali amori
con il coraggio e la paura di volersi bene
amori fragili che vanno via
quelli in cui soffri solamente tu
e gli altri a dire: "cosa vuoi che sia".
Quanti amori, troppi amori
amori ormai scoppiati che non sanno stare insieme
amori al limite della follia
quelli che trovi e che non lasci più
gli amori a pezzi da gettare via.
Immagina due mondi solitari
sospesi tra le stelle, in mezzo ai mari
a volte si avvicinano per non sentirsi soli
per questo sono grandi e li chiamiamo amori.
Ma quanti amori, quali amori
con il coraggio e la paura di volersi bene
amori fragili che vanno via
quelli in cui soffri solamente tu
e gli altri a dire: "cosa vuoi che sia"
quanti amori, troppi amori
amori appena nati con la voglia di restare insieme
amori al limite della follia
quelli che trovi e che non lasci più
gli amori a pezzi da gettare via.
Quanti amori, ma quali amori....
amori al limite della pazzia
quelli che cerchi e che non lasci più
gli amori a pezzi da gettare via.
Gli amori sono quasi tutti uguali
la differenza adesso falla tu

3) Vattene Amore (Amedeo Minghi - Mietta)

Vattene amore che siamo ancora in tempo,
credi no,
spensierato sei contento,
vattene amore che pace più non avrò ne' avrai,
perderemo il sonno credi di no,
i treni e qualche ombrello,
pure il giornale leggeremo male caro vedrai,
ci chiederemo come mai il mondo sa tutto di noi,
magari ti chiamerò trottolino amoroso
"Dudu Dadada"
e il tuo nome sarà il nome di ogni città,
di un gattino annaffiato che miagolerà,
il tuo nome sarà su un cartellone che fa',
della pubblicità sulla strada per me
ed io col naso in su la testa ci sbatterò,
sempre là sempre tu...
ancora un altro po' e poi ancora non lo so.
Vattene amore,
mio barbaro invasore,
credi di no,
sorridente truffatore
vattene un po' che pace più non avrò ne' avrai
e piccoli incidenti caro vedrai
la stellare guerra che ne verrà,
il nostro amore sarà li,
tremante e brillante cosi,
ancora ti chiamerò trottolino amoroso
"Dudu Dadada"
e il tuo nome sarà il freddo e l'oscurità',
un gattone arruffato che mi graffierà,
il tuo amore sarà un mese di siccità
e nel cielo non c'e' pioggia fresca per me
ed io col naso in su
la testa ci perderò
sempre là sempre tu...
ancora un altro po'
e poi ancora non lo so
ancora ti chiamerò trottolino amoroso e
"Dudu Dadada"
e il tuo nome sarà il nome di ogni città,
di un gattino annaffiato che miagolerà,
il tuo nome sarà su un cartellone che fa' della pubblicità
sulla strada per me ed io col naso in su
la testa ci sbatterò,
sempre là sempre tu...

Altra canzone conosciuta:

Donna Con Te (Anna Oxa)

Quanti ricordi dietro me
li segnerò nel diario della vita
e terrò quei vecchi fatti
fuori dal presente mio
di bianco e rosso vestirò
Sarò angelo per te
quella donna che puoi stringere sul cuore
ma se occorre come il sole
i tuoi sensi accenderò
e piano piano poi mi spegnerò
Donna con te
di me
chissà che sai
Donna con te
se tu lo vuoi
Le tue mani su di me
stanno già forzando la mia serratura
ma la porta del mio cuore
d'improvviso si aprirà
ed un altra donna uscirà
Sarò una donna che
ritrova la sua femminilità
e te la regalerà
donna che ti sa stupire
solo con la sua semplicità
che ti amerà...
Donna
Quanto cielo su di noi
questa mia età colorala se vuoi
e le notti in bianco e nero i miei segreti colpirai
quelle le cancellerò
Sarò una donna che ritrova la sua femminilità
e te la regalerà
donna che ti sa stupire
solo con la sua semplicità
che ti amerà...
Donna
Perché donna io con te sarò
perché donna io con te sarò ,
perché donna io con te sarò ,,
perché donna io con te sarò ,
Donna con te
di me chissà che sai
donna con te
se tu lo vuoi
donna con te
di me chissà che sai
donna con te
se tu lo vuoi

Categoria giovani:

Disperato (Marco Masini)

Quando tu metti in moto
come me senza te
quando tu spacchi il vetro
come me senza te
quando stai in agguato
come me senta te
quando sei disperato
come me senza te.
E quando torno a lei
mi faccio quasi pena
e più che non ci sei
e più che voglio te
voglio ancora le tue dita
che graffiano la schiena
lei non è una via d'uscita
e forse non ce n'è...
E quando sei disperato
come me senza te
quando sai di essere sbagliato
come me che muoio senza te...
E me ne frego della libertà
stanotte vado e spacco la città
con questo ago disperato in me... senza te...
E allora annaffio il muro
con il mio veleno
amore a muso duro
accidenti a te!
Accidenti a questa vita
che corre come un treno
ma non c'è una via d'uscita
io so che non ce n'è!
Quando sei disperato
come me senza te disperato
quando sei disperato
come me che muoio senza te
Rispondi

Torna a “Sanremo è Sanremo”