ANNO 1994

La storia della nostra canzone

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juventina1978
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ANNO 1994

Messaggio da juventina1978 »

Le prime tre classificate di quell'anno furono:

1) Passerà (Aleandro Baldi)

Le canzoni non si scrivono
Ma nascono da sé
Son le cose che succedono
Ogni giorno intorno a noi
Le canzoni basta coglierle
Ce n'è una anche per te
Che fai più fatica a vivere
E non sorridi mai
Le canzoni sono zingare
E rubano poesie
Sono inganni come pillole della felicità
Le canzoni non guariscono
Amori e malattie
Ma quel piccolo dolore
Che l'esistere ci dà
Passerà passerà
Se un ragazzo e una chitarra sono lì
Come te in città
A guardare questa vita che non va
Che ci ammazza d'illusioni
E con l'età delle canzoni
Passerà su di noi
Finiremo tutti in banca prima o poi
Coi perché i chissà
E le angosce di una ricca povertà
A parlare degli amori che non hai
A cantare una canzone che non sai come fa
Perché l'hai perduta dentro

2) Signor Tenente (Giorgio Faletti)

Forse possiamo cambiarla ma è l'unica che c'è
Questa vita di stracci e sorrisi e di mezze parole
Forse cent'anni o duecento è un attimo che va
Fosse di un attimo appena
Sarebbe con me tutti vestiti di vento ad inseguirci nel sole
Tutti aggrappati ad un filo e non sappiamo dove
Minchia signor tenente che siamo usciti dalla centrale
Ed in costante contatto radio
Abbiamo preso la provinciale
Ed al chilometro 41 presso la casa cantoniera
Nascosto bene la nostra auto c'asse vedesse che non c'era
E abbiam montato l'autovelox e fatto multe senza pietà
A chi passava sopra i 50 fossero pure i 50 di età
E preso uno senza patente
Minchia signor tenente faceva un caldo che se bruciava
La provinciale sembrava un forno
C'era l'asfalto che tremolava e che sbiadivo tutto lo sfondo
Ed è così tutti sudati che abbiam saputo di quel fattaccio
Di quei ragazzi morti ammazzati
Gettati in aria come uno straccio caduti a terra come persone
Che han fatto a pezzi con l'esplosivo
Che se non serve per cose buone
Può diventar così cattivo che dopo quasi non resta niente
Minchia signor tenente e siamo qui con queste divise
Che tante volte ci vanno strette
Specie da quando sono derise da un umorismo di barzellette
E siamo stanchi di sopportare quel che succede in questo paese
Dove ci tocca farci ammazzare per poco più di un milione al mese
E c'è una cosa qui nella gola, una che proprio non ci va giù
E farla scendere è una parola, se chi ci ammazza prende di più
Di quel che prende la brava gente
Minchia signor tenente lo so che parlo col comandante
Ma quanto tempo dovrà passare per star seduto su una volante
La voce in radio ci fa tremare, che di coraggio ne abbiamo tanto
Ma qui diventa sempre più dura quanto ci tocca fare i conti
Con il coraggio della paura, e questo è quel che succede adesso
Che poi se c'è una chiamata urgente se prende su e ci si va lo stesso
E scusi tanto se non è niente
Minchia signor tenente per cui se pensa che c'ho vent'anni
Credo che proprio non mi dà torto
Se riesce a mettersi nei miei panni magari non mi farà rapporto
E glielo dico sinceramente
Minchia signor tenente

3) Strani Amori (Laura Pausini)

Mi dispiace devo andare via
Ma sapevo che era una bugia
Quanto tempo perso dietro a lui
Che promette poi non cambia mai
Strani amori mettono nei guai
Ma in realtà siamo noi
E lo aspetti ad un telefono
Litigando che sia libero
Con il cuore nello stomaco
Un gomitolo nell'angolo
Lì da sola dentro un brivido
Ma perché lui non c'è, e sono
Strani amori che fanno crescere
E sorridere tra le lacrime
Quante pagine, lì da scrivere
Sogni e lividi da dividere
Sono amori che spesso a quest'età
Si confondono dentro a quest'anima
Che s'interroga senza decidere
Se è un amore che fa per noi
E quante notti perse a piangere
Rileggendo quelle lettere
Che non riesci più a buttare via
Dal labirinto della nostalgia
Grandi amori che finiscono
Ma perché restano, nel cuore
Strani amori che vanno e vengono
Nei pensieri che li nascondono
Storie vere che ci appartengono
Ma si lasciano come noi
Strani amori fragili, (Strani amori che spesso a questa età)
Prigionieri liberi (Si confondono dentro l'anima)
Strani amori mettono nei guai (Strani amori che mettono nei guai)
Ma in realtà siamo noi (Ma si perdono come noi)
Strani amori fragili, (Strani amori che vanno e vengono)
Prigionieri liberi (Storie vere che ci appartengono)
Strani amori che non sanno vivere
E si perdono dentro noi
Mi dispiace devo andare via
Questa volta l' ho promesso a me
Perché ho voglia di un amore vero
Senza te

Altre canzoni conosciute:

Non E' Un Film (Gerardina Trovato)

È una storia vera
Che non mi dà pace
Dormo poco accendo la luce
E nel cuore risento la voce
Nuvole di terra
Piangono dal cielo
Vecchi per la strada
Buttati fra i sassi
Vestiti di stracci
Tutto questo non è un film
Tutto questo non è un film
Sangue sulle braccia
Fango sulle mani
Sangue di un bambino
Così massacrato da grandi soldati
Tutto questo non è un film
Tutto questo non è un film
Voglio una vita che vive
Non voglio un sogno che brucia
Non sono ghiaccio ma resto a guardare
Perché ho paura
Voglio una vita che vive
Sanguina una stella
Sul seno di una donna
Mentre muore grida per terra
Sui lividi spingono ancora
Apri le tue mani
Perché lei grida davvero
Guarda meglio adesso attraverso quel video
Tutto questo non è un film
Tutto questo non è un film
Voglio una vita che vive
Perché ho paura
Voglio una vita che vive
Perché Dio ci può chiedere aiuto
Se la morte ci insegna la vita
Perché Dio non può farci cambiare
Se un bambino ci insegna a morire
Perché Dio ci può chiedere aiuto
Se la morte ci insegna la vita
Perché Dio non può farci cambiare
Se un bambino ci insegna a morire
Perché Dio ci può chiedere aiuto
Se la morte ci insegna la vita
Perché Dio non può farci cambiare
Se un bambino ci insegna a morire
Così

Cinque Giorni (Michele Zarrillo)

Cinque giorni che ti ho perso
Quanto freddo in questa vita
Ma tu
Non mi hai cercato più
Troppa gente che mi chiede
Scava dentro la ferita
E in me non cicatrizzi mai
Faccio male anche a un amico
Che ogni sera è qui
Gli ho giurato di ascoltarlo
Ma tradisco lui e me
Perché quando tu sei ferito non sai mai, oh mai
Se conviene più guarire
O affondare giù
Per sempre
Amore mio come farò a rassegnarmi a vivere
E proprio io che ti amo ti sto implorando
Aiutami a distruggerti
Cinque giorni che ti ho perso
Mille lacrime cadute
Ed io
Inchiodato a te
Tutto e ancora più di tutto
Per cercare di scappare
Ho provato a disprezzarti
A tradirti a farmi male
Perché quando tu stai annegando non sai mai, oh mai
Se conviene farsi forza
O lasciarsi andare giù
Nel mare
Amore mio come farò a rassegnarmi a vivere
E proprio io che ti amo ti sto implorando
Aiutami a distruggerti
Se un giorno tornerò nei tuoi pensieri
Mi dici tu chi ti perdonerà
Di esserti dimenticata ieri
Quando bastava stringersi di più
Parlare un po'
E proprio io che ti amo ti sto implorando
Aiutami a distruggerti

Categoria giovani:

E Poi (Giorgia)

E poi, e poi
E poi sarà come morire
Cadere giù non arrivare mai
E poi sarà e poi sarà come bruciare
Nell'inferno che imprigiona
E se ti chiamo amore
Tu non ridere se ti chiamo amore
E poi, e poi
E poi sarà come morire
La notte che, che non passa mai
E poi sarà, e poi sarà come sparire
In un vuoto che abbandona
E se ti chiamo amore
Tu non ridere se ti chiamo amore
Amore che non vola
Che ti sfiora il viso e ti abbandona
Amore che si chiede
Ti fa respirare e poi ti uccide
E poi, e poi ti dimentica
Ti libera, e poi, e poi
La notte che, che non passa mai
La notte che, che non passa mai
E poi, e poi
E poi sarà come sparire
Nel vuoto che, che non smette mai
E poi sarà e poi sarà come morire
Se vorrai andare via
E se ti chiamo amore
Tu non ridere se ti chiamo amore
Amore che non vola
Che ti sfiora il viso e ti abbandona
Amore che si chiede amore che si spiega
Ti fa respirare e poi ti uccide
E poi, e poi ti dimentica
Ti libera, e poi, e poi
La notte che, che non passa mai
La notte che, che non passa mai
E poi, e poi
E poi sarà come morire
La notte che, che non passa mai
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