Come si usano i fiori di Bach

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Come si usano i fiori di Bach

Messaggio da birillino8 »

Come si usano i fiori di Bach

Per prima cosa, si analizzano le 38 le essenze e si sceglie il fiore o i fiori che corrispondono alla nostra emozione bloccata, in modo da far fluire attraverso l'assunzione del preparato, l'energia positiva corrispondente.

Si utilizza una boccetta scura con contagocce da 30 ml, o 50 ml, alla quale si aggiunge 1 cucchiaino di brandy, oppure 2 cucchiaini di succo di Acero per chi non tollera l'alcol, ( la proporzione è : 1/4 di alcol , 3/4 di acqua) in modo da permettere la stabilità nella conservazione del rimedio per almeno un mese, o due, si aggiunge acqua minerale naturale non gassata, dove l'acqua funziona da veicolo energetico, e quindi si mettono alla fine 2 o 4 gocce di ciascuna essenza prelevate dal rimedio originale.

Vanno messe 4 gocce sotto la lingua, per consentire una rapida assimilazione del preparato, la frequenza giornaliera dovrà essere al minimo di 4 volte al giorno, per consentire l'azione risanatrice dei fiori, ove se ne senta la necessità, si possono assumere con una frequenza maggiore, ogni volta che se ne avverta il bisogno.

L'assunzione dei rimedi non ha nessuna controindicazione con le terapie mediche, ne' si corrono pericoli da sovradosaggio, in quanto agiscono a livello energetico e non a livello chimico, se un fiore non occorre semplicemente non agisce.



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Somministrazione.

Messaggio da birillino8 »

Somministrazione

Si assumono 4 gocce del preparato sotto lingua almeno per 4 volte al giorno, mattina, metà mattina, metà pomeriggio e sera prima di dormire, e ogni volta che se ne senta la necessità. Ma perché abbiano effetto vanno almeno rispettati i tempi e le quantità di assunzione

Negli stati di emergenza si mette il rimedio in un bicchiere d’acqua e si sorseggerà da 4 a 6 volte nell’arco della giornata.

Secondo il metodo tradizionale si usa mettere un massimo di 5 rimedi alla volta, secondo il metodo Kramer si possono mettere tutti i fiori che si desidera secondo la complessità del problema.

In realtà non esistono delle regole precise , e molto deve essere affidato all’esperienza, all’intuito, al proprio buon senso o alla professionalità e sensibilità del Terapeuta. I rimedi vanno assunti fino alla scomparsa del sintomo, o sospesi e cambiati nelle modalità che si riferiscono alla sensibilità di reazione della persona.

Del resto la risoluzione più o meno immediata del problema, dipende anche dalla cronicità dei sintomi, certe volte le situazioni acute si risolvono in breve tempo, ma tempi più lunghi richiedono delle situazioni che sono di vecchia data.

In genere la terapia dura 4 settimane, o si continua con la stessa preparazione, ma se già sono avvenuti dei cambiamenti i fiori vanno cambiati; quando il rimedio ha risolto la problematica, smetterà di agire.

Esistono vari tipi di floriterapia da tutto il mondo, ma il sistema dei 38 Rimedi di Bach rimane il sistema di cura più semplice e sufficiente nelle patologie di tipo psicosomatico.

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Ci possono essere effetti indesiderati?

Messaggio da birillino8 »

CI POSSONO ESSERE EFFETTI INDESIDERATI ?

Se si prende un rimedio che non è adatto, non succede assolutamente nulla e non si avranno effetti collaterali, in realtà il fiore semplicemente non agisce, se qualche piccola reazione o sensazione di "stranezza" si può provare dopo l’assunzione del rimedio, in genere questa è dovuta ad una sorta di resistenza, un alibi inconscio di non voler guarire, perché guarire richiede un impegno, un atto di volontà, di responsabilità, e qualche volta si è restii ad abbandonare certe situazioni, anche se si sa che ci fanno male, per paura del nuovo e delle nuove responsabilità.

Spesso all’inizio di un percorso di analisi o di autoanalisi non è facile far emergere i propri lati "ombra", e soprattutto non è facile accettarli, elaborarli ed integrarli.

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