Mal di schiena? Controlla i denti

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Misscoty
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Mal di schiena? Controlla i denti

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Per risolvere problemi alla colonna vertebrale, ma anche per migliorare la qualità della vita, oggi le terme offrono uno strumento in più: la chinesiologia odontoiatrica

Se il mal di schiena non ti dà tregua, fai un salto a controllare i denti.
Sì, hai capito bene, perché i problemi causati da un’errata occlusione dentale si ripercuotono negativamente sulla postura del corpo e, per curarli, esiste uno specifico programma termale che prende il nome di chinesiologia odontoiatrica.

Partendo dall’insegnamento del padre della chinesiologia, il chiropratico George Goodheart, la branca odontoiatrica di questa disciplina si propone, attraverso l'identificazione di squilibri nel cavo orale, di risalire ad anomalie di tipo muscolare-posturale e di intervenire per correggerle.
Alcuni problemi odontoiatrici possono infatti provocare patologie posturali discendenti, responsabili di vari disturbi come cervicalgie, mal di schiena, pubalgie.

Com’è possibile? Semplice: poiché l'articolazione temporo-mandibolare viene continuamente stimolata durante le comuni funzioni quali la respirazione, la fonazione, la masticazione e la deglutizione (quest’ultima viene fatta circa 1500 volte in 24 ore!), una salita deviata della mandibola dovuta a una malocclusione sottopone a stress i muscoli del collo che lavorano male, con ripercussioni negative sull'equilibrio di tutto il corpo.

Ecco perché in presenza di sintomi molto diversi fra loro, come mal di testa, disturbi visivi, vertigini, torcicollo, dolori alla colonna e agli arti, la cui causa sfugge agli accertamenti di laboratorio, è utile recarsi in uno dei centri termali che praticano la chinesiologia odontoiatrica e prenotare una visita presso l’équipe di odontoiatri, chiropratici e fisiatri che si occupano di questa tecnica.

Per mettere a punto la diagnosi si effettua un check-up che comprende anamnesi generale e dell’apparato stomatognatico, poi una visita odontoiatrica, fondamentale per accertare la dislocazione mandibolare, e infine una visita chinesiologica-fisiatrica per quantificare con pedana stabilometrica computerizzata l’entità dei disturbi periferici.
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