Allergie e la Primavera

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Allergie e la Primavera

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L'arrivo della primavera segna il risveglio della natura dopo il lungo letargo invernale. Gli alberi e i prati si colorano di fiori e l''aria si riempie di profumi e di pollini !
Con la bella stagione il clima diventa più mite, il cielo più azzurro, le giornate più lunghe, ma per molti italiani primavera è sinonimo di allergia, un problema molto fastidioso che coinvolge circa il 10-15% della nostra popolazione.

L' allergia è una risposta eccessiva del sistema immunitario all'attacco di sostanze percepite come pericolose (dette allergeni), ma che in realtà non lo sono. Normalmente, infatti, il nostro corpo pone in atto delle misure difensive contro organismi patogeni , quali batteri, virus, funghi, tuttavia alcuni soggetti ipersensibili sviluppano una reazione di tipo infiammatorio anche contro sostanze non dannose, come appunto i pollini .
In queste persone alcune cellule degli apparati respiratorio e gastrointestinale, della pelle e del sangue vengono attivate dagli allergeni e rilasciano delle sostanze chimiche responsabili delle reazioni tipiche delle allergie.
I sintomi più comuni riguardano naso, occhi, apparato respiratorio, pelle e si manifestano sottoforma di starnuti , lacrimazione, fastidio alla luce, tosse, prurito , arrossamenti, ecc.

La severità e la varietà di questi sintomi è fortemente soggettiva perché varia a seconda della persona colpita.
La predisposizione alle allergie è molto spesso ereditaria . Infatti, si calcola che oltre il 50% di chi soffre di questo disturbo ha almeno un familiare che presenta la stessa patologia. Un altro fattore molto importante, che può favorire o meno una maggiore sensibilità agli allergeni, è l'' ambiente dove si vive e lavora.
Purtroppo non è possibile guarire definitivamente dalle allergie ma si possono alleviare i sintomi assumendo alcuni comportamenti: evitare i prati in fiori , le passeggiate in città dove c'è un'alta concentrazione di inquinamento (che velocizza l'inalazione dei pollini che si legano con le particelle di smog), la presenza di animali domestici, il fumo , tappeti e moquette, che trattengono troppa polvere .

Inoltre, esistono numerosi farmaci che aiutano a combattere le allergie. Tra questi ci sono: gli antistaminici , che prevengono o diminuiscono i sintomi dei raffreddori allergici bloccando il rilascio della sostanza che innesca le reazioni allergiche, i decongestionanati , che restringono i vasi sanguigni nasali allargando le narici e facilitando il passaggio dell''aria, i broincodilatatori , che calmano la tosse, gli starnuti, e le difficoltà di respiro e gli antinfiammatori , che riducono l'infiammazione delle vie bronchiali.
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Misscoty
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Il preoccupante aumento delle allergie in questi ultimi cinquant’anni ha spinto ricercatori e medici ad indagarne le cause, che risiedono nella predisposizione genetica, ma anche nello stile di vita tipico della nostra società, contraddistinto da ritmi spesso stressanti, da nuove abitudini alimentari, dall’inquinamento e persino da un eccesso di igiene.

Per combattere le varie forme allergiche sono indispensabili una corretta terapia farmacologica, ma ancor prima alcuni comportamenti preventivi.

Chi è allergico ai pollini durante il periodo di fioritura dovrebbe preferire alla campagna il mare o la montagna, ambiente ideale anche per chi è allergico alla parietaria. Fino a metà pomeriggio, poi, sarebbe meglio non aprire le finestre dell’abitazione, dell’auto o dell’ufficio ed utilizzare invece il condizionatore in caso di caldo eccessivo. Tra gli altri comportamenti suggeriti dagli esperti, il consiglio di utilizzare il casco integrale quando si va in moto, di farsi una doccia e di cambiarsi i vestiti dopo essere stati per tutta la giornata all’aria aperta, di non stendere le lenzuola all’esterno. E ancora: prima di programmare uscite ed attività all’aria aperta, ricordarsi che i pollini si concentrano maggiormente in una determinata fascia oraria (tra le 10 e le 16) e nelle giornate con vento e sole. Attenzione poi all’uso delle lenti a contatto, dato che i pollini possono restare intrappolati tra queste e l’occhio.

Per evitare reazioni allergiche che possono essere anche molto gravi come nel caso dello shock anafilattico, occorre anche vigilare sulle nostre abitudini alimentari, dato che alcuni cibi possono provocare disturbi seri in individui che non sanno che le sostanze a cui sono allergici (pollini, acari della polvere, lattice della gomma) sono contenuti in vari alimenti.
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