Piccolo manuale di giardinaggio

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Piccolo manuale di giardinaggio

Messaggio da Misscoty »

Per conoscere le cose essenziali e poter così ottenere nel modo ottimale i nostri orti e i nostri giardini, ecco alcuni consigli

[align=center]IL CLIMA[/align]

Le piante per nascere,crescere e svilupparsi hanno bisogno di una certa quantità di calore, acqua,aria,e luce.

Dall'aria assorbono l'ossigeno necessario per la respirazione e l'anidride carbonica per la funzione clorofilliana,il cui prodotto sarà glucosio ed ossigeno .L'aria è importante anche per le radici,quindi è sempre bene smuovere il terreno.

Le piante necessitano anche di una determinata quantità di calore per crescere e svilupparsi,questa varia a seconda delle caratteristiche della pianta. Se la temperatura si abbassa od aumenta oltre certi limiti la pianta muore.

Infine va detto che le piante hanno bisogno di una certa quantità di luce per sopravvivere;si possono distinguere in brevi diurne,medio diurne e longi diurne. Le brevi diurne sono quelle che fioriscono alla fine dell'inverno,le medio diurne durante la primavera,e le longi diurne d'estate. Se alle piante viene aumentata la quantità di luce necessaria,queste aumentano la vegetazione a scapito della fioritura. Chiaramente anche una scarsa quantità di luce darà luogo ad una cattiva vegetazione che sarà lunga,debole,dai colori non più vivaci. Continuando la luce ad essere insufficiente la pianta muore.

L'acqua è utile sia come mezzo per trasportare i sali minerali,sia come fonte di idrogeno e ossigeno.

Quindi bisogna tener ben presente il clima per impiantare e per disporre le nostre piante,approntando se necessario le dovute precauzioni.
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Messaggio da Misscoty »

[align=center]IL TERRENO[/align]

Poiché le piante assumono gli elementi nutritivi dalla terra,è di fondamentale importanza conoscere i vari tipi di terreno,per meglio adattarlo a quello più favorevole alle nostre piante.

Schematicamente possiamo distinguere,a secondo della consistenza, tre tipi di terreno:argilloso,sabbioso,umifero. Argilloso ,è quel terreno molto compatto e tenace,ha una capacità di assorbimento media dell'acqua,ed ha il vantaggio di trattenere più degli altri le sostanze nutritive sciolte. Sabbioso é quel terreno poco consistente e poco tenace,con scarsa capacità di trattenere l'acqua e le sostanze nutritive in essa disciolte. Umifero è quel terreno formato da humus,è molto leggero,ed è anche il terreno con maggiore capacità di assorbimento dell'acqua e delle sostanze nutritive. In natura non sempre esistono differenze così marcate, spesso predomina una caratteristica. In generale si può dire,che il terreno migliore si ottiene miscelando in parti uguali i tre tipi,in modo che abbia la giusta consistenza per lo sviluppo delle radici,assorba bene acqua e sostanze nutritive.

I terreni si possono distinguere anche in dolci ed acidi;la differenza è dovuta alla composizione di questi,ossia se l'humus da cui sono composti è di origine vegetale o animale.

Tutte queste informazioni,servono per meglio preparare i terricci per le nostre piante,a seconda delle caratteristiche particolari di ognuna.


[align=center]ANNAFFIATURA[/align]

Spesso l'acqua piovana non basta al fabbisogno delle nostre piante,quindi dobbiamo annaffiarle.

Anche se l'azione può sembrare estremamente semplice è della massima importanza per la nostra pianta e l'effetto sarà una pianta bella e rigogliosa. L'annaffiatura varia a seconda del tipo di pianta,del clima,dal luogo dove la pianta dimora,del periodo vegetativo in cui essa si trova.

Di solito si annaffia appena la terra è asciutta,dando acqua in abbondanza in modo uniforme. Semplici regole generali ci indicano di annaffiare maggiormente quando la temperatura è più calda,quando la pianta dimora in luogo assolato o ventoso,quando la pianta è in fase di vegetazione e di fioritura.

Indici di una scarsa annaffiatura sono l'afflosciamento,il seccume di alcune parti,ed il blocco della crescita.Se invece l'annaffiatura è eccessiva si possono presentare muffe o borracine e chiaramente il terreno si presenta eccessivamente fradicio.
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Messaggio da Misscoty »

[align=center]RINVASO[/align]

Il rinvaso è l'operazione mediante la quale si trasferisce una pianta da un vaso ad uno più grande,oppure si cambia parte della sua terra.

Questa operazione avviene perché crescendo,la pianta necessita di maggiore quantità di terra,oppure essendo una pianta già grande in un vaso delle dimensioni ideali,nel giro di qualche anno consumerà gli elementi nutritivi presenti nel terreno e quindi per farla vegetare bella e rigogliosa sarà opportuno sostituire parte del terriccio.

Per le piante più piccole il rinvaso avviene ogni anno,successivamente ogni due o più. Per procedere a questa operazione sarà necessario procurarsi un vaso di qualche centimetro superiore al vaso attuale,se il vaso acquistato è di terracotta va preventivamente bagnato.

E' anche importante stendere sul fondo del vaso uno strato di cocci o di argilla espansa,in modo da isolare la pianta dall'eccessiva umidità che spesso è frequente sul fondo dei vasi. Sopra l'argilla andrà messo uno strato di terriccio.
Va poi estratta la pianta dal vecchio vaso; probabilmente noteremo che le radici sono cresciute tutto intorno alla zolla di terra. Ne andrà così tagliata la parte esterna ed andrà anche rimossa una parte di terra della zolla ormai esausta,questa operazione deve essere fatta senza esagerare altrimenti la pianta potrebbe soffrirne.

Metteremo poi la pianta nel nuovo vaso mettendo tutto intorno nuovo terriccio e premendolo leggermente. Occorre che la parte superiore della zolla sia a pochi centimetri dal bordo del vaso in modo da poterne effettuare l'annaffiatura.

A questo punto dobbiamo annaffiare in abbondanza in modo che la terra aderisca bene alle radici.

Se il vaso che contiene la pianta è già delle dimensioni ideali andrà sostituita solamente una parte di terra,quando è possibile estraendo la pianta dal vaso,oppure cambiando solamente la parte superficiale,facendo attenzione a non danneggiare le radici.

Il periodo ideale per il rinvaso è la primavera,anche se può essere effettuato durante tutto l'anno,fatta eccezione nel periodo della fioritura che altrimenti potremmo perdere.

Esiste poi un altro tipo di rinvaso che si usa per le piante appena nate e consiste nel cambiare più volte il vaso nel corso dell'anno,in modo da rendere disponibile appena si presenta il bisogno,maggiore quantità di terra. In questo tipo di rinvaso la zolla di terra va lasciata intatta,perché il vaso si cambia appena le radici arrivano a toccarlo.

Le piante rinvasate sono più deboli del solito,quindi non vanno esposte né a forte sole né a freddo intenso. Inoltre in caso di forti tagli delle radici per marciumi,rottura,ecc,è opportuno ridurre di conseguenza anche la chioma.
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[align=center]IMPIANTO[/align]

La messa a dimora delle piante si dice impianto.

Il miglior periodo per effettuarlo è l'autunno o la primavera;anche se la piante in vaso possono essere impiantate in qualunque periodo dell'anno,fatta eccezione di quando sono in fiore,altrimenti rischieremmo di perdere la fioritura.

Le piante da mettere a dimora possono essere in vaso,nella zolla di terra,a radice nuda. Quelle in vaso hanno un costo maggiore,ma danno maggiori garanzie di successo ai meno esperti. Prima di impiantarle è opportuno eliminare le radici che formano un reticolo intorno alla zolla;le piante nella zolla di terra sono più delicate perché al momento dell'estrazione viene tagliata una parte delle radici,inoltre devono essere messe a dimora in tempi abbastanza veloci. Le piante a radice nuda sono quelle che hanno maggiori difficoltà nell'attecchire,si consiglia di immergere le radici in una soluzione di acqua e terra argillosa.

Dovrà essere scavata una buca della dimensione doppia rispetto a quella delle radici,sul fondo di questa disporremmo poi del materiale drenante(è indicata l'argilla espansa).Per quanto riguarda la terra,questa dovrà essere di buona qualità,quindi se quella estratta dalla buca non lo è va sostituita.

Bisogna poi mettere sul fondo della buca la terra in modo che appoggiandoci la pianta,il colletto di questa resti di poco superiore al livello del terreno circostante(occorre posizionarlo sopra perché la terra rimossa non è compatta,quindi abbassandosi porterà la pianta a livello del terreno).Vanno stese poi le radici e ricoperte con la terra. A questo punto si riempie la buca,mescolando possibilmente alla terra del concime organico,che dovrà essere assolutamente ben decomposto;quindi evitare assolutamente di mettere stallatico fresco che riscaldandosi danneggerebbe le radici.

Annaffiare poi abbondantemente così che la terra aderisca perfettamente alle radici.

Per ultimo va ricordato che durante l'impianto,la terra che mettiamo va leggermente pressata.

Eventuali sostegni che sono verticali alla pianta,vanno messi insieme a questa,altrimenti rischieremmo di rompere le radici. Va inoltre ricordato che in caso di tagli delle radici è opportuno diminuire di conseguenza anche la chioma.
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