Nani
Inviato: ven mar 09, 2007 11:36 am
I Nani sono dei personaggi fantastici che vivevano nell'Europa settentrionale, abitando rocce, caverne, terrapieni e perfino crepe dimenticate nelle fattorie e nei granai. Essi condividevano la vita ardua e rozza dei loro vicini contadini. Erano dediti alle arti magiche e molto saggi nelle questioni legate alle stagioni e alla Terra. I loro nomi cambiavano da regione a regione. Nelle isole britanniche si chiamavano goblins, knacers e leperchauns, in Grmania Erdleute e Stillevolk, mentre gli scandinavi li indicavano con i nomi di trolls, bergfolk e huldrefolk.
I loro discendenti sulla terra, la loro abilità e la loro bassa statura erano universali. Essi condividevano anche un'altra caratteristica, suggerita dal termine tedesco " Stillevolk, ovvero gente tranquilla: erano una razza solitaria. Nonostante la vita dei nani fosse legata a quella della gente e dei contadini della stessa Terra, l'influenza reciproca era una sorta di cooperazione segreta e di ambigua monelleria.
La loro presenza era molto spesso evidente nel paesaggio o nell'alito del vento. Una macchia di vegetazione rigogliosa sul pendio erboso di una collina poteva indicare la presenza dei fuochi sotterranei della fucina o della fucina o della fornace di un nano, che riscaldava il suolo e accellerava la crescita della vegetazione. All'interno della terra, un suono leggero proveniente da una zona non scavata dai minatori umani rivelava l'attività di un gruppo di nani minatori. In Scandinavia, gli echi provenienti dai pendii montuosi erano noti in lingua norvegese con il termine dvergamal, "voce del nano". Si diceva che fossero i nani, per divertimento a creare gli echi, imitando qualsiasi suono raggiungesse il loro territorio.
I nani si erano uniti con i primi esseri umani in precedenza, ancora prima che i mortali aprissero gli occhi e iniziassero a dominare la nuova Terra. I nani delle Faroer rappresentavano una razza che aveva subito un lungo declino. Erano vecchi come le rocce in cui abitavano, e da quell'antico legame con la Terra proveniva una saggezza concreta e una familiarità con i misteri della terra. Di quel loro passato restano numerosi vestigia: era noto che i nani a volte accumulavano nelle montagne e nelle grotte tesori antichi creati dai loro antenati, e che praticavano la magia da tempo immemorabile. Erano legati alla terra e da essa alimentati, dominavano gli elementi terrestri. I primi NANI non contavano donne fra di loro e riproducevano la propria razza creando nuovi nani dalla roccia. L'abilità con cui lavoravano il metallo e le gemme trovò applicazione ben oltre il loro regno sotterraneo: Gli dei scandinavi erano dediti alla guerra e al lusso e si rivolgevano ai nani per le armi e gli ornamenti.
Nonostante tutte le diversità i nani possono essere classificati in base alla loro attività e alle loro relazioni con gli esseri umani. Alcuni come o browines britannici e i massarioli italiani, erano poco più che servi, seppur capricciosi. Altri, come i leprechauns irlandesi, accumulavano tesori e quindi venivano perseguitati dagli umani. Altri come i berretti rossi, sanguinari della Scozia, erano persecutori, ma non perseguitati.
Un'antica tribù di nani viveva però lontano dagli uomini, era oggetto di curiosità, e raramente veniva vista . Erano i timidi pitikos delle isole della Grecia. Erano contadini minacciati ogni anno da stormi di gru migratorie affamate. Quando i grandi uccelli oscuravano il cielo i pitikos, alti come un piede, dirigevano il loro piccolo bestiame nelle grotte, poi prendevano le armi e allontanavano gli stormi.
- Immagini "Folletti, Gnomi e Nani"
- "Intro - Un mondo magico"