Lupa capitolina

Moderatori: juventina1978, Misscoty, birillino8

Rispondi
Soleanna1
Sognatore
Messaggi: 1164
Iscritto il: ven apr 08, 2005 3:32 pm

Lupa capitolina

Messaggio da Soleanna1 »

[align=center]Immagine[/align]

La lupa capitolina è una scultura di bronzo, custodita ai Musei Capitolini, a dimensioni approssimativamente naturali. Viene tradizionalmente considerata di fattura etrusca, si ritiene che sia stata fusa nella bassa valle tiberina e che si trovi a Roma sin dall'antichità.

La statua è l'icona stessa della fondazione della città e dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente fu ospitata fino al 1471 nella chiesa di San Teodoro, che si trova tra il Palatino ed il Campidoglio.

Nel 1471 la statua fu donata da Sisto IV della Rovere alla città di Roma e da allora viene ospitata nei Musei Capitolini, nella Sala della Lupa. La scultura rappresenta una lupa che allatta una coppia di piccoli gemelli, che rappresentano i leggendari fondatori della città, Romolo e Remo.

La lupa è stata datata stilisticamente verso il 500-480 a.C., mentre le figure dei gemelli furono aggiunte nel tardo XV secolo, forse da Antonio del Pollaiolo, in accordo con la storia di Romolo e Remo.

Sembra che la lupa sia stata dissepolta sotto lo sperone nord-occidentale del Palatino e che fosse presente al palazzo del Laterano agli inizi del IX secolo. Nel Chronicon di Benedetto da Soracte risalente al X secolo, il monaco descrive l'istituzione di una suprema corte di giustizia "nel palazzo del Laterano, nel posto chiamato ...[graffiti]..., cioè la madre dei Romani." Processi ed esecuzioni "alla lupa" sono registrate di tanto in tanto fino al 1450.

La statua fu spostata al Palazzo dei Conservatori sul Campidoglio per ordine di Sisto IV. In un'incisione su legno delle Mirabilia Urbis Romae (Roma, 1499), appare già con i due gemelli.

Secondo il mito, il nonno dei gemelli, Numitore, fu scacciato dal trono di Alba Longa dal fratello Amulio. Per evitare che i nipoti, diventati adulti, potessero rivendicare il trono usurpato, Amulio ordinò che fossero gettati nel Tevere. I gemelli furono trovati da una lupa che si prese cura di loro finché non furono trovati dal pastore Faustolo.

L'immagine era una delle preferite di Benito Mussolini, che voleva accreditarsi come il fondatore della "Nuova Roma". Per favorire la benevolenza americana, inviò diverse copie della Lupa capitolina a città americane. Nel 1929 ne inviò una copia alla convenzione nazionale della società Sons of Italy, Cincinnati, Ohio. Nel 1931 fu cambiata con una di maggiori dimensioni che si trova ancora all'Eden Park di Cincinnati. Un'altra replica fu inviata alla città di Rome in Georgia nello stesso anno. Una terza copia fu inviata a New York.

La lupa capitolina fu usata sia come emblema e nei manifesti della Olimpiade romana del 1960.

Alla fine degli anni '90 del secolo scorso la statua è stata sottoposta a lavori di restauro, al termine dei quali c'è stata, nel 2000 una mostra a Palazzo Caffarelli.
Nel 2006 sono stati sollevati dei dubbi sulla datazione dell'opera. Ci sono ipotesi che farebbero ritenere l'opera, in base alla tecnica di fusione, di epoca altomedioevale. L'ipotesi è di Anna Maria Carruba, restauratrice e storica dell'arte, che ha curato il restaura della statua. L'ipotesi è sostenuta anche dall'autorità di Adriano La Regina, ex sovrintendente ai Beni archeologici di Roma, e docente di Etruscologia all'Università di Roma "La Sapienza".
Rispondi

Torna a “Scultura”