Erbe velenose

Moderatore: birillino8

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birillino8
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[align=center]Ricino
( Ricinus communis L. )



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FAMIGLIA: Euphorbiaceae

NOMI LOCALI: Faxoe d'India, Fasoel dij spniss, Manteca, Rizzino, Rizein, Fava d'India, Catapuzia, Caruana, Cagamengia.


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PORTAMENTO
E' una pianta che nei paesi caldi si presenta sotto forma di un albero alto anche 10 metri; in Italia, dove è coltivata soprattutto come pianta ornamentale, si comporta come un'erbacea annuale poiché non sopporta i geli invernali: il fusto, rossastro, raggiunge i due metri di altezza.

FOGLIE
Le foglie, alterne, hanno alla base una stipola amplessicaule, il picciolo è molto lungo, la lamina è palmato-lobata, cioè divisa in cinque, sette o nove lobi disuguali (quello centrale è più grande degli altri) lanceolati e con il margine dentellato.

FIORI E FRUTTI
I fiori sono riuniti in racemi posti all'ascella delle foglie o all'apice del ramo; nella parte inferiore del racemo vi sono i fiori maschili formati da un calice di cinque sepali e da numerosi stami, al di sopra vi sono i fiori femminili con sepali lanceolati e l'ovario; il frutto è una capsula a tre valve coperte da spine non rigide e contenente tre semi ovoidali - appiattiti con la superficie variamente macchiata da striature bruno - rossastre.

DOVE SI TROVA
Originario delle regioni tropicali, è coltivato e inselvatichito nell'Italia meridionale.

LA PARTE VELENOSA
Il seme
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birillino8
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Sabina
( Juniperus sabina L. )



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FAMIGLIA: Cupressaceae

NOMI LOCALI: Savigna, Sprelone, zabina, Falso tamarice, Pianta dannata, Ginepro falso, Scruppittili, Ginepro, Savina.


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PORTAMENTO
E' un arbusto a foglie sempreverdi molto ramificato, con portamento spesso piramidale e alto fino a due - quattro metri; raramente diventa un albero alto fino a dieci metri.

FOGLIE
Le foglie sono opposte a due a due, ogni coppia è alterna con la precedente e si formano quindi quattro file di foglie; le foglie sono formate da una piccola scaglia aderente al rametto; nelle piante giovani le foglie possono essere aghiformi e talvolta si ritrovano anche nelle piante adulte.

FIORI E FRUTTI
I fiori sono separati in maschili e femminili sulla stessa pianta; quelli maschili sono riuniti in amenti ovoidali, ognuno dei quali composto da una brattea e da tre - sei stami; i fiori femminili sono penduli e alla maturazione formano una specie di bacca di colore azzurro scuro e pendula contenente normalmente due semi ovoidali con la superficie rugosa.

DOVE SI TROVA
Cresce nelle zona montana e alpina delle Alpi e dell'Appennino ed è talvolta coltivata come pianta ornamentale.

LA PARTE VELENOSA
Tutta la pianta, e in particolare i rami fogliuti.
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[align=center]Stramonio
( Datura stramonium L. )



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FAMIGLIA: Solanaceae

NOMI LOCALI: Erba ratta, Erba tarponera, erba del diavolo, Stramoni, Spusari, Tromba dal giudezz, Stramogno, Pomo spinoso, Cacapuzza fetente, Calamone, Stramonin, Meloneddu burdu, Ischizza babbau


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PORTAMENTO
E' una pianta erbacea annuale con il fusto cilindrico, talvolta cavo, sfumato di violaceo, diviso dicotomicamente, cioè ogni volta in due rami, e alto fino a un metro; la radice è fittonante.

FOGLIE
Le foglie, alterne, hanno un picciolo robusto appena dilatato alla base, la lamina ha contorno ovale, il margine è variamente inciso in lobi acuminati piccoli e grandi; la base è spesso asimmetrica con il lembo più corto da un lato e più lungo dall'altro; la pagina inferiore mostra la nervatura principale e quelle secondarie che terminano tutte all'apice dei lobi.

FIORI E FRUTTI
I fiori sono solitari e inseriti normalmente nelle biforcazioni del fusto, il calice è tubulare, rigonfio in basso e terminato da cinque lembi acuti, la corolla, anch'essa tubulare, è bianca o azzurro - violacea e lunga due volte il calice; il frutto è una capsula formata da quattro valve con la superficie esterna coperta da numerosi aculei.

DOVE SI TROVA
Cresce qua e là in tutta Italia dal mare alla zona submontana; preferisce i luoghi ruderali, la gjiaia, i terreni mossi di recente.

LA PARTE VELENOSA
Tutta la pianta.
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[align=center]Tasso
( Taxus baccata L. )



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FAMIGLIA: Taxaceae

NOMI LOCALI: Tasciu, If, Nass, Alber de la mort, Tosseghit, Mazzacaval, Tass, Tasso mortifero, Tossico, Tasso di montagna, Vasso, Arvulu vilinusu, Linnarrubia.


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PORTAMENTO
É un albero sempreverde molto longevo (sembra possa superare il millennio), alto fino a 10 - 15 metri; il tronco è regolare e spesso contorto; è l'unica pianta fra le conifere che non possiede canali resiniferi e quindi non produce resina.

FOGLIE
Le foglie sono disposte a spirale sui rametti ma, per torsione del picciolo, diventano subopposte; la lamina è lineare e talvolta arquata e terminata da un'apice appuntito.

FIORI E FRUTTI
I fiori sono separati su piante diverse: quelli maschili sono formati da amenti con numerose brattee che proteggono le antere, quelli femminili sono posti all'apice di un rametto dove alcune squame proteggono l'ovulo; il frutto è formato da una porzione carnosa esterna, di colore rosso a maturità, contenente un seme.

DOVE SI TROVA
Cresce spontaneo nella zona montana e subalpina delle Alpi e dell'Appennino, altrove è coltivato come pianta ornamentale.

LA PARTE VELENOSA
Tutta la pianta, e in particolare le foglie e il seme.
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[align=center]Veratro
( Veratrum album L. )



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FAMIGLIA: Liliaceae

NOMI LOCALI: Veregu, Aulego, Varaire, Balaer, Velaer, Sabadilion, Regoss, Elleboro bianco, Pelatò, Ellebero, Lebbro bianco.


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PORTAMENTO
É una pianta erbacea perenne con un rizoma carnoso segnato dalle cicatrici delle foglie più vecchie; nella porzione apicale sono presenti i resti dei piccioli, inferiormente è provvisto di numerose radici; il fusto è eretto, fistoloso e può raggiungere un metro e mezzo di altezza.

FOGLIE
Le foglie sono alterne, il lembo è ovale o ellittico, alla base si restringono in una guaina amplessicaule, sono pieghettate longitudinalmente sguendo l'andamento delle nervature; la pagina superiore è glabra, l'inferiore è spesso pelosetta.

FIORI E FRUTTI
I fiori sono riuniti in un'ampia pannocchia posta all'apice del fusto; ogni fiore ha il peduncolo che nasce all'ascella di una brattea, l'involucro è formato da sei tepali liberi ovali - lanceolati con alla base due ghiandole nettarifere; il frutto è una capsula con tre valve contenente i semi appiattiti e alati di colore bruno chiaro.

DOVE SI TROVA
Cresce nella zona montana subalpina delle Alpi e dell?Appennino.

LA PARTE VELENOSA
Il rizoma (quando non è fiorita, questa pianta può essere confusa con la Genziana che ha però le foglie opposte anzichè alterne).
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