Angelica

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birillino8
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Angelica

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[align=center]Angelica
( Angelica archangelica )



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FAMIGLIA: Apiaceae (Umbelliferae)
NOMI COMUNI: Arcangelica, angelica di Boemia, ceciel, bragosse, angelica odorata, sambugari.
LA DROGA: Le radici e i frutti
QUANDO SI RACCOGLIE: La radice si raccoglie in settembre - ottobre, al termine del primo anno di vegetazione, si lava e si eliminano le radichette; i frutti si raccogono in agosto - settembre recidendo le ombrelle a mano a mano che raggiungono la maturazione.
PROPRIETÀ: Aperitive, digestive, stimolanti, antispasmodiche, antisettiche.
PRINCIPI ATTIVI: Resine, tannini e soprattutto olio essenziale.

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COME SI USA LA DROGA
Una delle prerogative principali dell'Angelica è l'aroma, che ne fa una delle piante di maggior uso nella liquoristica tradizionale; in effetti l'Angelica è un'esempio di felice connubbio fra le caratteristiche aromatiche e digestive. L'Angelica deve essere impiegata sempre a dosi basse: difatti a piccole dosi la droga agisce come stimolante, a alte dosi l'azione si inverte e si ha un effetto fortemente depressivo.

Questo comportamento puo' essere citato ad esempio di come dalle piante si possono ottenere effetti benefici rispettando il criterio di cominciare sempre con dosi molto basse, di non superare mai quelle indicate e di sospendere l'utilizzazione al primo accenno di inconvenienti.

L'Angelica stimola il senso dell'appetito, facilita la digestione, attenua i dolori di stomaco, favorisce l'eliminazione dei gas intestinali. E' altresi' utile per favorire la comparsa delle mestruazioni.


USO INTERNO
Le radici: Come aperitivo e digestivo.

Infuso: 2 grammi in 100 ml di acqua. A bicchierini

Tintura vinosa: 2 grammi in 100 ml di vino bianco (a macero per 10 giorni). A bicchierini

Elisir: 8 grammi di radici, 40 grammi di zucchero, 100 grammi di alcool 95º, acqua quanto basta a raggiungere un litro (unire eventualmente una o due scorzette di limone). Far macerare le radici nell'alcool per 10 giorni, filtrare e aggiungere zucchero e acqua.


USO INTERNO
I frutti: Come carminativo ed antispasmodico.

Infuso: 4 grammi in 100 ml di acqua. Due - tre tazzine al giorno.

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