La favola del coniglietto

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Soleanna1
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La favola del coniglietto

Messaggio da Soleanna1 »

La favola del coniglietto

C'era una volta un coniglietto, bello paffuto e morbido, color blu cielo, con un bel musino rosa e una voglia rossa di fragola sulla fronte.

Era Scurubù, che viveva con i genitori ed i fratelli in una bella fattoria, correva tutto il giorno per prati fioriti e profumati, chiacchierava con il sole e raccontava barzellette alle nuvole. Giocava a nascondino con i fratelli e a rimpiattino con le margherite del prato e si divertiva spesso a spaventare le sue sorelline più piccole.

La sera, spesso, si infilava in un sacco nero per travestirsi da fantasma. "Uh, uh, è il fantasma nero dei boschi" gridava saltando sui lettini delle conigliette. Scurubù era simpaticissimo, intelligente, vivace e molto, molto curioso! "Cosa ci sarà oltre la siepe? E se oltrepassassi il ruscello, dove potrei arrivare?" Questi erano i suoi pensieri. Spesso, prima di dormire, chiacchierava con le stelle "E se venissi a trovarvi, arrivando in cima alla collina, certo …io forse potrei raggiungervi.. sapete, corro veloce, tanto veloce e poi so saltare , forse da una collina con un salto potrei raggiungervi…", "Attento , Scurubù, non essere imprudente, gli diceva preoccupata l'Orsa Maggiore che lo osservava con occhio di mamma.
Ma un giorno di maggio Scurubù decise di tentare l'avventura.

Oltrepassa una siepe poi un attraversa un bosco e via fra campi e colline all'infinito, veloce, felice di aver conquistato la sua libertà!
La suacorsa è rapida come il vento, ogni tanto si ferma ad un ruscello per bere, si introduce in qualche orto dove mangia una carotina tenera e fresca e riprende la corsa…
Ma ben presto scende la sera, il sole è diventato una palla di fuoco e calano le prime ombre…" Dove sarò ? Come mai non riesco a raggiungere le mie amiche stelle? E la mamma… i miei fratelli?"Il coniglietto blu comincia ad aver paura e a farsi prendere dalla nostalgia. Il suo cuoricino comincia a batter forte" tun, tun, tun…", così forte che lo sente perfino una bambina che abita in una casa vicina…" Povero piccolino, cosa ti è accaduto, hai perso la strada ed hai tanta paura?" Intanto due lunghi lacrimosi scendono sul bel musetto rosa di Scurubù. "Vieni coniglietto, ti porterò con me, ma non tremare, non voglio farti del male…"

E così Scurubù si trova fra le braccia di quella bimba gentile ed affettuosa che lo coccola, gli dà tante carotine e gli prepara una bella copertina calda e soffice vicino al suo letto. Il coniglietto rimane a casa della sua amichetta che lo adora, ma Scurubù è infelice. "L'odore della cameretta di un bambino non è come quello del prato…" e "le carezze della sua amichetta non sono come quelle della mamma!"E diventa sempre più triste tanto che non mangia quasi più e non si muove nemmeno dalla sua copertina!
Nella sua nuova casa tutti sono preoccupati. "Forse dovrei riportarlo alla sua fattoria, anche se soffrirò molto, vorrei tenerlo qui con me , ma lui non è felice…", pensa a voce alta la bambina. Scurubù che ha sentito tutto comincia a saltarle addosso, a fare strani balletti per dimostrarle la sua gioia. "Ho capito, coniglietto, anche se con dolore, ti riporterò a casa…, perché è giusto così, sarei solo egoista a tenerti con me !"

E così fu.. Scurubù , il coniglietto blu , tanto curioso, ritornò a casa dove ritrovò la sua mamma, tutto il suo mondo, i suoi odori, la sua erbetta e le sue amiche galline con cui litigare...E da quel giorno Scurubù divenne molto più saggio!!!.
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