Carlos Drummond de Andrade

Moderatori: juventina1978, Misscoty, birillino8

Avatar utente
birillino8
Sognatore
Messaggi: 2957
Iscritto il: dom feb 20, 2005 10:14 pm
Località: Genova

Messaggio da birillino8 »

[align=center]Istante



Un seme ingravidava la sera.
Era il giorno che nasceva, invece della notte.
Perdeva amore il suo alito codardo,
e la vita, destriero rubro, tirava un calcio,

ma così delizioso, che la ferita
nel petto frastornato, acceso in festa,
risvegliava, incisione impazzita,
sul tempo senza stelo, una promessa.

La mattina sempre-sempre, e docilastuti
io cacciatori a correre, e le prede
in un felice consegnarsi, fra singhiozzi.

E che ancora, vita eterna, mi riservi?
Ciò che si risolse in un solo momento
non sta nell’infinito, ed è fuga e vento.[/align]
Avatar utente
birillino8
Sognatore
Messaggi: 2957
Iscritto il: dom feb 20, 2005 10:14 pm
Località: Genova

Messaggio da birillino8 »

[align=center]Versi sul far della sera



Sento che il tempo su di me cala
la sua pesante mano. Rughe, denti, calvizie.
Una maggiore accettazione di tutto,
e la paura di nuove scoperte.

Scriverò sonetti della maturità?
Darò agli altri l’illusione della quiete?
Sarò sempre pazzo? sempre bugiardo?
Crederò ai miti? Mi farò gioco del mondo?

Da molto ho il sospetto del vecchio in me.
Già da bambino, mi tormentava.
Oggi sono solo. Nessun bambino salta
dalla mia vita, per restaurarla.

Ma se io potessi ricominciare il giorno!
Usare di nuovo la mia adorazione,
il mio grido, la mia fame… Vedo tutto
impossibile e nitido, nello spazio.

Là dove non è giunta la mia ironia,
fra idoli dal volto oppresso,
sei rimasta, spiegazione della mia vita,
come gli oggetti perduti per strada.

Le esperienze si moltiplicarono:
viaggi, furti, alte solitudini,
la disperazione, ora freddo cristallo,
la malinconia, amata e respinta,

e tanta indecisione fra due mari,
fra due donne, due abiti.
Tutta questa mano per fare un gesto
che da tanto è facile mai si modella,

e rimane inerte, zona di desiderio
sigillata da arbusti aggressivi.
(Un uomo si contempla senza amore,
si dissipa senza nessuna curiosità.)

Ma vengono il tempo e l’idea del passato
a farti visita sulla curva di un giardino.
Viene la rimembranza, e ti penetra
dentro un cinema, improvvisamente.

E le memorie scorrono dal collo,
dalla giacca, dalla guerra, dall’arcobaleno;
si srotolano nel sogno e ti inseguono,
alla ri cerca della pupilla che le rifletta.

E dopo le memorie viene il tempo
a portare un nuovo assortimento di memorie,
finché, affaticato, ti rifiuti
e non sai se la vita è o è stata.

Questa casa, che guardi di passaggio,
si troverà nell’Acre? in Argentina? in te?
che parola hai ascoltato? e dove, quando?
sarà stata indifferente o solidale?

Un pezzo di te fa breccia nella nebbia,
vola forse a Bahia e lascia
altri pezzi, dispersi nell’atlante,
nel Paese-del-Riso e sulla tua balia negra.

Che confusione di cose al crepuscolo!
Che ricchezza! senza utilità, è vero.
Sarebbe bello catturarle e metterle insieme
in un tutto saggio, posto che sia sensibile:

un ordine, una luce, un’allegria
che scende nel petto saccheggiato.
E non fu già il furore dei vent’anni
né la rinuncia alle cose che elesse,

ma la penetrazione nel tronco docile,
un’immersione in piscina, senza sforzo,
un incontro senza dolore, una fusione,
come un’intelligenza dell’universo

comprata con lacrime, rughe e capelli.[/align]
Avatar utente
birillino8
Sognatore
Messaggi: 2957
Iscritto il: dom feb 20, 2005 10:14 pm
Località: Genova

Messaggio da birillino8 »

[align=center]La stanza in disordine



Nella curva pericolosa dei cinquanta
scivolai in questo amore. Che dolore! che petalo
sensibile e segreto mi tormenta
e mi provoca per la sintesi del fiore

che non si sa come è fatto: amore,
nella quitessenza della parola, e muto
di naturale silenzio non gli spetta
in tanto gesto cogliere e amare

la nube che da ambigua si diluìsce
in questo oggetto più vago della nube
e più proibito, corpo! corpo, corpo,

verità così estrema, sete così varia,
e questo cavallo sciolto per il letto,
a spasso sul petto di chi ama.[/align]
Avatar utente
birillino8
Sognatore
Messaggi: 2957
Iscritto il: dom feb 20, 2005 10:14 pm
Località: Genova

Messaggio da birillino8 »

[align=center]Sentimento del mondo



Ho due mani appena
e il sentimento del mondo,
ma sono pieno di schiavi,
i miei ricordi scorrono
e il corpo condiscende
nella convergenza dell’amore.

Quando mi alzerò, il cielo
sarà morto e saccheggiato,
io stesso sarò morto,
morto il mio desiderio, morto
il pantano senza poesia.

I compagni non dissero
che c’era una guerra
ed era necessario
portare fuoco e alimento.
Mi sento perso,
anteriore a frontiere,
umilmente vi chiedo
che mi perdoniate.

Quando i corpi passeranno,
io rimarrò solo
a disfare il ricordo
del campanaro, della vedova e del microscopista
che abitavano la baracca
a non furono trovati
all’alba

questa alba
più notte della notte.[/align]
Avatar utente
birillino8
Sognatore
Messaggi: 2957
Iscritto il: dom feb 20, 2005 10:14 pm
Località: Genova

Messaggio da birillino8 »

[align=center]Brindisi al banchetto delle Muse



Poesia, tumulto e nausea,
poesia, canzone suicida,
poesia, che ricominci
da un altro mondo, in un’altra vita.

Ci hai lasciati più affamati,
poesia, cibo strano,
se nessun pane ti equivale:
la mosca ingoia il ragno.

Poesia, sui principi
e i vaghi doni dell’universo:
nel tuo grembo incestuoso,
il bel cancro del verso.

Blu, in fiamma, il tellurio
reintegra l’essenza del poeta,
e ciò che è perso si salva…
Poesia, morte segreta.[/align]
Avatar utente
birillino8
Sognatore
Messaggi: 2957
Iscritto il: dom feb 20, 2005 10:14 pm
Località: Genova

Messaggio da birillino8 »

[align=center]Segreto



La poesia è incomunicabile.
Stattene in disparte nel tuo angolo.
Non amare.

Sento dire che c’è una sparatoria
a tiro del nostro corpo.
È la rivoluzione? l’amore?
Non dire niente.

Tutto è possibile, solo io impossibile.
Il mare trabocca di pesci.
Ci sono uomini che camminano in mare
come se camminassero per strada.
Non raccontare.

Supponi che un angelo di fuoco
spazzi la faccia della terra
e gli uomini sacrificati
chiedano perdono.
Non chiedere.[/align]
Rispondi

Torna a “Poeti Stranieri”