[align=center]S'è intessuta sul lago...
S'è intessuta sul lago
la luce scarlatta dell'alba.
Sulla foresta gemono sonori
i galli cedroni.
Piange in qualche posto il rigogolo,
seppellendosi nel cavo dell'albero.
Solo io non piango:
ho chiarità nell'anima.
So che a sera verrai,
attraversando l'anello delle strade,
e sederemo su biche fresche
sotto il vicino pagliaio.
Ti bacerò fino all'ebbrezza,
fino a gualcirti come un fiore.
Non c'è biasimo
per chi è ebbro di gioia.
Sotto le carezze tu stessa
getterai il velo di sposa,
ti porterò ubriaca
fino al mattino tra i cespugli.
E lascia che piangano trillando
i galli cedroni.
C'è una tristezza allegra
sulle cortine dell'alba. [/align]
Sergej Aleksandrovic Esenin
Moderatori: juventina1978, Misscoty, birillino8
- birillino8
- Sognatore
- Messaggi: 2957
- Iscritto il: dom feb 20, 2005 10:14 pm
- Località: Genova
[align=center]Si è sollevato un incendio azzurro
Si è sollevato un incendio azzurro,
Le lontananze natie offuscando.
Ho cantato d'amore, ho rinunciato
A far scandali: per la prima volta.
Non ero che un giardino abbandonato,
Ero avido d'alcool e di donne.
Non amo più bere, ballare e perdere,
Senza voltarmi indietro, la mia vita.
Vorrei solo guardarti, contemplando
L'oro-castano abisso dei tuoi occhi
E, rinnegando il passato, far sì
Che con un altro tu non te ne vada.
Dolce andatura ed elegante vita:
Tu, dal cuore inflessibile, sapessi
Come è capace un teppista d'amare,
Come è capace d'esser sottomesso.
Le bettole per sempre scorderei,
Smettendo anche di scrivere versi:
Soltanto per sfiorare la tua mano
E come un fiore autunnale i capelli.
E vorrei sempre seguirti da presso,
Sia in patria che in paesi forestieri...
Ho cantato d'amore e ho rinunziato
A far scandali: per la prima volta. [/align]
Si è sollevato un incendio azzurro,
Le lontananze natie offuscando.
Ho cantato d'amore, ho rinunciato
A far scandali: per la prima volta.
Non ero che un giardino abbandonato,
Ero avido d'alcool e di donne.
Non amo più bere, ballare e perdere,
Senza voltarmi indietro, la mia vita.
Vorrei solo guardarti, contemplando
L'oro-castano abisso dei tuoi occhi
E, rinnegando il passato, far sì
Che con un altro tu non te ne vada.
Dolce andatura ed elegante vita:
Tu, dal cuore inflessibile, sapessi
Come è capace un teppista d'amare,
Come è capace d'esser sottomesso.
Le bettole per sempre scorderei,
Smettendo anche di scrivere versi:
Soltanto per sfiorare la tua mano
E come un fiore autunnale i capelli.
E vorrei sempre seguirti da presso,
Sia in patria che in paesi forestieri...
Ho cantato d'amore e ho rinunziato
A far scandali: per la prima volta. [/align]
- birillino8
- Sognatore
- Messaggi: 2957
- Iscritto il: dom feb 20, 2005 10:14 pm
- Località: Genova
[align=center]Io lo ricordo, amata, io lo ricordo...
Io lo ricordo, amata, io lo ricordo,
Lo splendore dei tuoi capelli;
Non fu allegra vicenda, né leggera,
Per me l'abbandonarti.
Delle notti autunnali mi ricordo,
Del murmure nell'ombra di betulle:
E se allora più corti erano i giorni,
Più a lungo dava luce a noi la luna.
Ed io ricordo che tu mi dicevi:
"Questi anni azzurri se ne andranno via,
E tu, mio amato, dimenticherai,
Per sempre, per un'altra".
Ma oggi il tiglio che va rifiorendo
Di nuovo ha ricordato ai sentimenti
Come teneramente cospargevo
A quel tempo i tuoi riccioli di fiori.
E il cuore, non disposto a raffreddarsi,
E amando un'altra con malinconia,
Va ricordando con quell'altra te,
Come un lungo racconto prediletto. [/align]
Io lo ricordo, amata, io lo ricordo,
Lo splendore dei tuoi capelli;
Non fu allegra vicenda, né leggera,
Per me l'abbandonarti.
Delle notti autunnali mi ricordo,
Del murmure nell'ombra di betulle:
E se allora più corti erano i giorni,
Più a lungo dava luce a noi la luna.
Ed io ricordo che tu mi dicevi:
"Questi anni azzurri se ne andranno via,
E tu, mio amato, dimenticherai,
Per sempre, per un'altra".
Ma oggi il tiglio che va rifiorendo
Di nuovo ha ricordato ai sentimenti
Come teneramente cospargevo
A quel tempo i tuoi riccioli di fiori.
E il cuore, non disposto a raffreddarsi,
E amando un'altra con malinconia,
Va ricordando con quell'altra te,
Come un lungo racconto prediletto. [/align]
- birillino8
- Sognatore
- Messaggi: 2957
- Iscritto il: dom feb 20, 2005 10:14 pm
- Località: Genova
[align=center]I fiori mi dicono addio...
I fiori mi dicono addio,
Scrollando in giù le corolle,
Perch'io mai più rivedrò
Il suo volto e il paese natio.
Non importa, mia cara, non importa!
Li ho visti ed ho visto la terra,
E accolgo questo brivido tombale
Come se fosse una nuova carezza.
E poiché penetrai l'intera vita
Passandole dinanzi sorridendo,
Mi dico ad ogni istante
Che a questo mondo tutto si ripete.
Verrà un altro, e che importa! La tristezza
Non cancella chi parte: per la donna
Abbandonata e cara comporrà
Il successore un canto ancor più bello.
E nel silenzio ascoltandolo
Dal nuovo amante l'amata,
Di me può darsi si ricorderà
Come di un fiore che non si ripete. [/align]
I fiori mi dicono addio,
Scrollando in giù le corolle,
Perch'io mai più rivedrò
Il suo volto e il paese natio.
Non importa, mia cara, non importa!
Li ho visti ed ho visto la terra,
E accolgo questo brivido tombale
Come se fosse una nuova carezza.
E poiché penetrai l'intera vita
Passandole dinanzi sorridendo,
Mi dico ad ogni istante
Che a questo mondo tutto si ripete.
Verrà un altro, e che importa! La tristezza
Non cancella chi parte: per la donna
Abbandonata e cara comporrà
Il successore un canto ancor più bello.
E nel silenzio ascoltandolo
Dal nuovo amante l'amata,
Di me può darsi si ricorderà
Come di un fiore che non si ripete. [/align]