Diego Valeri
Inviato: sab giu 23, 2007 11:01 am
[align=center] LA GIOIA PERFETTA
di DIEGO VALERI
Come è triste il giorno di maggio
dentro il vicolo povero e solo!
Di tanto sole, neppure un raggio;
con tante rondini, neanche un volo!
Pure, c'era in quello squallore,
in quell'uggia greve e amara,
un profumo di cielo in fiore,
un barlume di gioia chiara.
C'era... c'erano tante rose
affacciate a una finestra,
che ridevano come spose
preparate per la festa.
C'era, seduto sul gradino
d'una casa di pezzenti,
un bambino piccino, piccino
dai grandi occhi risplendenti.
C'era in alto una voce di mamma
(così calma, così pura)
che cantava la ninnananna
alla propria creatura.
E poi, dopo, non c'era più nulla...
Ma di maggio alla via poveretta
basta un bimbo un fiore una culla
per formarvi una gioia perfetta[/align]
di DIEGO VALERI
Come è triste il giorno di maggio
dentro il vicolo povero e solo!
Di tanto sole, neppure un raggio;
con tante rondini, neanche un volo!
Pure, c'era in quello squallore,
in quell'uggia greve e amara,
un profumo di cielo in fiore,
un barlume di gioia chiara.
C'era... c'erano tante rose
affacciate a una finestra,
che ridevano come spose
preparate per la festa.
C'era, seduto sul gradino
d'una casa di pezzenti,
un bambino piccino, piccino
dai grandi occhi risplendenti.
C'era in alto una voce di mamma
(così calma, così pura)
che cantava la ninnananna
alla propria creatura.
E poi, dopo, non c'era più nulla...
Ma di maggio alla via poveretta
basta un bimbo un fiore una culla
per formarvi una gioia perfetta[/align]