GUIDO GOZZANO
Inviato: mer giu 27, 2007 11:56 pm
[align=center]LA CANZONE DI PICCOLINO
di GUIDO GOZZANO
Piccolino, morta mamma,
non ha più di che campare;
resta solo con la fiamma
del deserto focolare;
poi le poche robe aduna,
mette l'abito più bello
per venirsene in città.
Invocando la fortuna
con il misero fardello
Piccolino se ne va.
E cammina tutto il giorno,
si presenta ad un padrone:
" Buon fornaio al vostro forno
accoglietemi garzone",
Ma il fornaio con la moglie
ride, ride trasognato;
" Piccolino in' verità
il mio forno non accoglie
un garzone appena nato!
Non sei quello che mi va".
Giunse al Re nel suo palagio,
si presenta ardito e fiero;
" Sono un piccolo randagio,
Sire, fatemi guerriero ".
Il buon re sorride: " Ornino,
vuoi portare lancia e maglia.
Un guerriero? In verità
tu hai bisogno della balia!
Tu sei troppo piccolino.
Non sei quello che mi va ".
Vien la guerra: dopo un poco
sono i campi insanguinati;
Piccolino corre al fuoco,
tra le schiere dei soldati.
Ma le palle nell'assalto
lo sorvolano dall'alto
quasi n'abbiano pietà.
"E’ carino quell'omnino,
ma per noi troppo piccino;
non è quello che ci va".
Finalmente una di loro
lo trafora in mezzo al viso;
esce l'anima dal foro,
vola, vola in Paradiso.
Ma San Pietro: " O Piccolino,
noi s'occorre d'un arcangelo
ben più grande, in verità.
Tu non fai nemmeno un angelo
e nemmeno un cherubino...
Non sei quello che mi va ".
Ma dal trono suo divino
Gesù Cristo scende intanto
e sorride a Piccolino
e l'accoglie sotto il manto:
, " Perché parli in questo metro,
o portiere d'umor tetro?
Piccolino resti qua.
Egli è piccolo e' mendico
senza tetto e senza amico;
egli è quello che mi va...
O San Pietro, te lo dico,
te lo dico in verità... ".[/align]
di GUIDO GOZZANO
Piccolino, morta mamma,
non ha più di che campare;
resta solo con la fiamma
del deserto focolare;
poi le poche robe aduna,
mette l'abito più bello
per venirsene in città.
Invocando la fortuna
con il misero fardello
Piccolino se ne va.
E cammina tutto il giorno,
si presenta ad un padrone:
" Buon fornaio al vostro forno
accoglietemi garzone",
Ma il fornaio con la moglie
ride, ride trasognato;
" Piccolino in' verità
il mio forno non accoglie
un garzone appena nato!
Non sei quello che mi va".
Giunse al Re nel suo palagio,
si presenta ardito e fiero;
" Sono un piccolo randagio,
Sire, fatemi guerriero ".
Il buon re sorride: " Ornino,
vuoi portare lancia e maglia.
Un guerriero? In verità
tu hai bisogno della balia!
Tu sei troppo piccolino.
Non sei quello che mi va ".
Vien la guerra: dopo un poco
sono i campi insanguinati;
Piccolino corre al fuoco,
tra le schiere dei soldati.
Ma le palle nell'assalto
lo sorvolano dall'alto
quasi n'abbiano pietà.
"E’ carino quell'omnino,
ma per noi troppo piccino;
non è quello che ci va".
Finalmente una di loro
lo trafora in mezzo al viso;
esce l'anima dal foro,
vola, vola in Paradiso.
Ma San Pietro: " O Piccolino,
noi s'occorre d'un arcangelo
ben più grande, in verità.
Tu non fai nemmeno un angelo
e nemmeno un cherubino...
Non sei quello che mi va ".
Ma dal trono suo divino
Gesù Cristo scende intanto
e sorride a Piccolino
e l'accoglie sotto il manto:
, " Perché parli in questo metro,
o portiere d'umor tetro?
Piccolino resti qua.
Egli è piccolo e' mendico
senza tetto e senza amico;
egli è quello che mi va...
O San Pietro, te lo dico,
te lo dico in verità... ".[/align]