Paul Celan
Inviato: ven nov 23, 2007 10:36 pm
[align=center]Paul Celan
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Paul (Pessach) Antschel nasce il 23 novembre del 1920 a Černovcy, in Bucovina. È l’unico figlio di Friederike Antschel e Leo Antschel-Teitler, entrambi di religione ebraica. Frequenta la scuola elementare tedesca e, successivamente, quella ebraica, dove le lezioni si tengono in ebraico. Frequenterà, poi, il ginnasio statale rumeno e quello ucraino, apprendendo, così, la lingua rumena, oltre a quella tedesca.
Nel 1934, ormai adolescente, si avvicina ad un’organizzazione giovanile comunista e nel 1938 consegue la maturità. Comincia, intanto, il suo primo lavoro poetico.
Nell’autunno del 1938 si trasferisce da Černovcy a Parigi, passando per Cracovia e Berlino; si iscrive alla facoltà di medicina a Tours, ma nel 1939 ritorna a Černovcy e, a settembre, si iscrive alla Facoltà di Lettere, corso di Laurea in Romanistica.
Il 20 giugno del 1940 l’Armata Rossa entra a Černovcy che, l’anno seguente, vede l’occupazione da parte delle truppe rumene, seguite da un reparto operativo delle S.S. Entro la fine di agosto vengono uccisi più di 3000 Ebrei.
Nell’ottobre del 1941 viene costituito il ghetto di Černovcy e ci sono le prime deportazioni: Paul Antschel viene condannato al lavoro forzato in città. Nel giugno del 1942, durante la seconda ondata di deportazioni, i suoi genitori vengono prelevati durante un rastrellamento: moriranno nel campo di concentramento di Michailovka, a est del Bug, in un autunno freddissimo. È nel febbraio del 1944 che Paul finisce di lavorare per i rumeni; ritorna a Černovcy dove rivede un amico incontrato quattro anni prima: Ruth Lackner (Kraft). Nell’aprile dello stesso anno l’Armata Rossa entra per la seconda volta a Černovcy. Durante questo periodo il Poeta lavora come assistente sanitario in una clinica psichiatrica. Nell’autunno del 1944 frequenta un corso di laurea in Anglistica e comincia ad ordinare le poesie in due raccolte.
Nella primavera del 1945 Antschel lascia Černovcy e parte per Bucarest, dove si stabilisce. In autunno comincia a lavorare come redattore e traduttore presso la casa editrice Cartea Ruša. Nel maggio del 1947 pubblica Todesfuge (Fuga dalla morte) in traduzione rumena, sotto lo pseudonimo Paul Celan. Prima della fine dell’anno il Poeta fugge a Vienna, rifugiandosi inizialmente in un campo profughi.
Agli inizi del 1948 Celan incontra Ingeborg Bachmann, con cui inizia, successivamente, una relazione d’amore. Nel febbraio dello stesso anno diciassette poesie vengono pubblicate nella rivista viennese “Plan”. Nel luglio il Poeta si trasferisce a Parigi, dove, dopo un lungo soggiorno all’Hôtel d’Orléans, va ad abitare nei pressi della Sorbona.
Nell’agosto del 1948 esce Edhar Jané. Il sogno del sogno e, in seguito, Der Sand aus den Urnen (La sabbia delle urne), libro di cui l’Autore chiede il ritiro. In autunno inizia gli studi di Germanistica e Linguistica alla Sorbona.
Gli anni 1949-1950 sono densi di importanti incontri, tra cui quelli con Diet Kloos, Claire e Yvan Goll (quest’ultimo morirà nel febbraio del 1950). Il Poeta rivede anche Klaus Demus, con cui aveva stretto amicizia nel 48. Sempre nel 1950 consegue la Licence-ès-Lettres e, nel corso dell’anno successivo, incontra la disegnatrice grafica Gisèle de Lestrange, che sposerà il 23 dicembre del 1952. Proprio nel ‘52 Celan si reca in Germania, per la prima volta dopo il 1938; legge le sue poesie all’incontro del Gruppo 47[1], a Niendorf sul Baltico. In autunno esce Mohn und Gedächtnis (Papavero e memoria).
Nel 1953 Celan incontra René Char. Nell’autunno di quest’anno nasce il suo primo figlio, François, che muore dopo appena trenta ore di vita e, intanto, Claire Goll tenta di accusare il Poeta di plagio.
Il 6 giugno del 1955 nasce il secondo figlio Claude François Eric e, poco dopo, Paul Antschel ottiene la cittadinanza francese. Nel corso dell’anno esce Von Schwelle zu Schwelle (di soglia in soglia).
Nel 1956 Celan vince il premio letterario del Circolo Culturale dell’Associazione federale degli industriali tedeschi e, nel periodo da gennaio a maggio, lavora come traduttore presso il Bureau International du Travail di Ginevra.
Nel gennaio del 1958 il poeta vince il premio letterario Città di Brema, mentre nell’aprile del 1959 conosce Peter Szondi e Jean Bollack. Scrive in questo periodo Sprachgitter (Grata di parole), mentre a Sils Maria esce Gespräch im Gebirge (Conversazione nella montagna). Nell’autunno dello stesso anno inizia l’attività di lettore in Lingua e letteratura tedesca all’École Normale Supérieure (ENS).
Nell’aprile del 1960 l’accusa di plagio, già avanzata da Claire Goll, viene ripresa da alcuni giornali. Il 13 settembre c’è l’incontro parigino con Martin Buber e il 22 ottobre la consegna del premio Büchner a Darmstadt; per l’occasione Celan pronuncia il celebre discorso Der Meridian.
Nell’ottobre del 1962 il poeta lavora ancora per poco come traduttore al Boureau International du Travail di Ginevra, tra il ‘62 e il ‘63, infatti, abbiamo il primo soggiorno in una clinica psichiatrica a Parigi. In seguito egli incontra Franz Wurm a Zurigo, mentre nell’autunno del ‘63 esce Die Niememndsrose (La rosa di nessuno)
Nel 1964 Celan è ad Hannover, dove Gisèle de Lestrange espone i suoi quadri; ad ottobre riceve il Großes Kunstpreis della regione Nord-Rhein-Westfalen. Tra il ‘65 e il ‘66 si ripetono i soggiorni presso le cliniche psichiatriche a Parigi e nei dintorni. In questo periodo viene composto il ciclo Eingendunkelt (Oscurato), che confluirà in Fodensonnen (Filamenti di Sole).
Ad aprile il Goethe Institut di Parigi espone l’edizione di Atemkristall (Cristallo di respiro) con le illustrazioni di Gisèle Cela-Lestrange. Il Poeta cura, inoltre, l’edizione tedesca degli scritti di Henri Michaux. Tra febbraio e maggio del ‘67 soggiorna nuovamente in clinica.
A luglio legge le sue poesie all’Università di Friburgo, mentre alcuni incontri importanti si preparano per lui: Martin Heidegger a Todtnauberg, Franz Wurm nel Canton Ticino e Moshe Feldenkrais a Parigi. In autunno esce Atemwende (Svolta di respiro).
Uscito dalla clinica, Celan non torna più a vivere con la sua famiglia e si trasferisce altrove. Nel dicembre del ‘67 tiene a Berlino diverse letture delle sue poesie, anche al seminario di Szondi alla Freie Universität. Viene coinvolto negli eventi parigini del ‘68 e, nell’autunno dello stesso anno, entra nel comitato di redazione della rivista letteraria parigina “L’Éphémère”. Tra ottobre e novembre soggiorna, con borsa di studio, a Le Colle-sur-Loup, nei pressi di Vence.
Una nuova, acuta crisi peggiora il suo stato di salute mentale e tra il novembre del ‘68 e il gennaio del ‘69 ci sono ulteriori, ripetuti ricoveri in clinica.
Nella Pasqua del ‘69 Celan soggiorna, per l’ultima volta, a Londra; pubblica una plaquette per bibliofili con acqueforti di Gisèle Celan-Lestrange, dal titolo Schwarzmaut (Pedaggio al nero).
In autunno compie un viaggio in Israele e tiene una breve allocuzione dinanzi ai membri dell’Associazione ebraica degli scrittori. Rivede Ilana Schmueli, che poi ritroverà a Parigi, dove ritornerà, incontrando ancora Franz Wurm e, per l’ultima volta, Peter Szondi. Legge le sue poesie a Stoccarda, Tubinga e Friburgo.
All’aprile, molto probabilmente il 20, del 1970 risale il suicidio nella Senna. Il cadavere di Celan viene ritrovato solo il 1° maggio; il 12 maggio il suo corpo viene sepolto nel cimitero di Thias, presso Parigi.
Tra il 70 e il 76 escono, postume, le raccolte Lichtzwang (Luce coatta), Scheenpart (Parte di Neve) e Zeitgehöft (dimora del tempo)[2]
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Paul (Pessach) Antschel nasce il 23 novembre del 1920 a Černovcy, in Bucovina. È l’unico figlio di Friederike Antschel e Leo Antschel-Teitler, entrambi di religione ebraica. Frequenta la scuola elementare tedesca e, successivamente, quella ebraica, dove le lezioni si tengono in ebraico. Frequenterà, poi, il ginnasio statale rumeno e quello ucraino, apprendendo, così, la lingua rumena, oltre a quella tedesca.
Nel 1934, ormai adolescente, si avvicina ad un’organizzazione giovanile comunista e nel 1938 consegue la maturità. Comincia, intanto, il suo primo lavoro poetico.
Nell’autunno del 1938 si trasferisce da Černovcy a Parigi, passando per Cracovia e Berlino; si iscrive alla facoltà di medicina a Tours, ma nel 1939 ritorna a Černovcy e, a settembre, si iscrive alla Facoltà di Lettere, corso di Laurea in Romanistica.
Il 20 giugno del 1940 l’Armata Rossa entra a Černovcy che, l’anno seguente, vede l’occupazione da parte delle truppe rumene, seguite da un reparto operativo delle S.S. Entro la fine di agosto vengono uccisi più di 3000 Ebrei.
Nell’ottobre del 1941 viene costituito il ghetto di Černovcy e ci sono le prime deportazioni: Paul Antschel viene condannato al lavoro forzato in città. Nel giugno del 1942, durante la seconda ondata di deportazioni, i suoi genitori vengono prelevati durante un rastrellamento: moriranno nel campo di concentramento di Michailovka, a est del Bug, in un autunno freddissimo. È nel febbraio del 1944 che Paul finisce di lavorare per i rumeni; ritorna a Černovcy dove rivede un amico incontrato quattro anni prima: Ruth Lackner (Kraft). Nell’aprile dello stesso anno l’Armata Rossa entra per la seconda volta a Černovcy. Durante questo periodo il Poeta lavora come assistente sanitario in una clinica psichiatrica. Nell’autunno del 1944 frequenta un corso di laurea in Anglistica e comincia ad ordinare le poesie in due raccolte.
Nella primavera del 1945 Antschel lascia Černovcy e parte per Bucarest, dove si stabilisce. In autunno comincia a lavorare come redattore e traduttore presso la casa editrice Cartea Ruša. Nel maggio del 1947 pubblica Todesfuge (Fuga dalla morte) in traduzione rumena, sotto lo pseudonimo Paul Celan. Prima della fine dell’anno il Poeta fugge a Vienna, rifugiandosi inizialmente in un campo profughi.
Agli inizi del 1948 Celan incontra Ingeborg Bachmann, con cui inizia, successivamente, una relazione d’amore. Nel febbraio dello stesso anno diciassette poesie vengono pubblicate nella rivista viennese “Plan”. Nel luglio il Poeta si trasferisce a Parigi, dove, dopo un lungo soggiorno all’Hôtel d’Orléans, va ad abitare nei pressi della Sorbona.
Nell’agosto del 1948 esce Edhar Jané. Il sogno del sogno e, in seguito, Der Sand aus den Urnen (La sabbia delle urne), libro di cui l’Autore chiede il ritiro. In autunno inizia gli studi di Germanistica e Linguistica alla Sorbona.
Gli anni 1949-1950 sono densi di importanti incontri, tra cui quelli con Diet Kloos, Claire e Yvan Goll (quest’ultimo morirà nel febbraio del 1950). Il Poeta rivede anche Klaus Demus, con cui aveva stretto amicizia nel 48. Sempre nel 1950 consegue la Licence-ès-Lettres e, nel corso dell’anno successivo, incontra la disegnatrice grafica Gisèle de Lestrange, che sposerà il 23 dicembre del 1952. Proprio nel ‘52 Celan si reca in Germania, per la prima volta dopo il 1938; legge le sue poesie all’incontro del Gruppo 47[1], a Niendorf sul Baltico. In autunno esce Mohn und Gedächtnis (Papavero e memoria).
Nel 1953 Celan incontra René Char. Nell’autunno di quest’anno nasce il suo primo figlio, François, che muore dopo appena trenta ore di vita e, intanto, Claire Goll tenta di accusare il Poeta di plagio.
Il 6 giugno del 1955 nasce il secondo figlio Claude François Eric e, poco dopo, Paul Antschel ottiene la cittadinanza francese. Nel corso dell’anno esce Von Schwelle zu Schwelle (di soglia in soglia).
Nel 1956 Celan vince il premio letterario del Circolo Culturale dell’Associazione federale degli industriali tedeschi e, nel periodo da gennaio a maggio, lavora come traduttore presso il Bureau International du Travail di Ginevra.
Nel gennaio del 1958 il poeta vince il premio letterario Città di Brema, mentre nell’aprile del 1959 conosce Peter Szondi e Jean Bollack. Scrive in questo periodo Sprachgitter (Grata di parole), mentre a Sils Maria esce Gespräch im Gebirge (Conversazione nella montagna). Nell’autunno dello stesso anno inizia l’attività di lettore in Lingua e letteratura tedesca all’École Normale Supérieure (ENS).
Nell’aprile del 1960 l’accusa di plagio, già avanzata da Claire Goll, viene ripresa da alcuni giornali. Il 13 settembre c’è l’incontro parigino con Martin Buber e il 22 ottobre la consegna del premio Büchner a Darmstadt; per l’occasione Celan pronuncia il celebre discorso Der Meridian.
Nell’ottobre del 1962 il poeta lavora ancora per poco come traduttore al Boureau International du Travail di Ginevra, tra il ‘62 e il ‘63, infatti, abbiamo il primo soggiorno in una clinica psichiatrica a Parigi. In seguito egli incontra Franz Wurm a Zurigo, mentre nell’autunno del ‘63 esce Die Niememndsrose (La rosa di nessuno)
Nel 1964 Celan è ad Hannover, dove Gisèle de Lestrange espone i suoi quadri; ad ottobre riceve il Großes Kunstpreis della regione Nord-Rhein-Westfalen. Tra il ‘65 e il ‘66 si ripetono i soggiorni presso le cliniche psichiatriche a Parigi e nei dintorni. In questo periodo viene composto il ciclo Eingendunkelt (Oscurato), che confluirà in Fodensonnen (Filamenti di Sole).
Ad aprile il Goethe Institut di Parigi espone l’edizione di Atemkristall (Cristallo di respiro) con le illustrazioni di Gisèle Cela-Lestrange. Il Poeta cura, inoltre, l’edizione tedesca degli scritti di Henri Michaux. Tra febbraio e maggio del ‘67 soggiorna nuovamente in clinica.
A luglio legge le sue poesie all’Università di Friburgo, mentre alcuni incontri importanti si preparano per lui: Martin Heidegger a Todtnauberg, Franz Wurm nel Canton Ticino e Moshe Feldenkrais a Parigi. In autunno esce Atemwende (Svolta di respiro).
Uscito dalla clinica, Celan non torna più a vivere con la sua famiglia e si trasferisce altrove. Nel dicembre del ‘67 tiene a Berlino diverse letture delle sue poesie, anche al seminario di Szondi alla Freie Universität. Viene coinvolto negli eventi parigini del ‘68 e, nell’autunno dello stesso anno, entra nel comitato di redazione della rivista letteraria parigina “L’Éphémère”. Tra ottobre e novembre soggiorna, con borsa di studio, a Le Colle-sur-Loup, nei pressi di Vence.
Una nuova, acuta crisi peggiora il suo stato di salute mentale e tra il novembre del ‘68 e il gennaio del ‘69 ci sono ulteriori, ripetuti ricoveri in clinica.
Nella Pasqua del ‘69 Celan soggiorna, per l’ultima volta, a Londra; pubblica una plaquette per bibliofili con acqueforti di Gisèle Celan-Lestrange, dal titolo Schwarzmaut (Pedaggio al nero).
In autunno compie un viaggio in Israele e tiene una breve allocuzione dinanzi ai membri dell’Associazione ebraica degli scrittori. Rivede Ilana Schmueli, che poi ritroverà a Parigi, dove ritornerà, incontrando ancora Franz Wurm e, per l’ultima volta, Peter Szondi. Legge le sue poesie a Stoccarda, Tubinga e Friburgo.
All’aprile, molto probabilmente il 20, del 1970 risale il suicidio nella Senna. Il cadavere di Celan viene ritrovato solo il 1° maggio; il 12 maggio il suo corpo viene sepolto nel cimitero di Thias, presso Parigi.
Tra il 70 e il 76 escono, postume, le raccolte Lichtzwang (Luce coatta), Scheenpart (Parte di Neve) e Zeitgehöft (dimora del tempo)[2]